Siria: a Suwayda 718 morti in sei giorni, oltre 160 vittime di esecuzioni sommarie
Sale ad almeno 718 il numero delle vittime causate dagli scontri armati in corso nella provincia meridionale siriana di Suwayda, cuore della comunità drusa.

Israele e Siria concordano il cessate il fuoco
Israele e Siria hanno accettato una proposta di cessate il fuoco «accolta» da Turchia, Giordania e altri Paesi confinanti, come ha dichiarato venerdì l’ambasciatore statunitense in Turchia, Tom Barrack.

Trump chiama Netanyahu per condannare l’attacco alla chiesa di Gaza
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha contattato telefonicamente il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu per esprimere il proprio disappunto riguardo a un attacco militare israeliano che ha colpito una chiesa cattolica a Gaza il 17 luglio, secondo quanto riferito dalla portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt.

Chi sono i drusi?
La recente ondata di violenza in Siria, che ha visto contrapporsi il governo guidato dagli islamisti e membri della comunità drusa, ha portato l’attenzione su questa piccola ma influente minoranza.

Chi è il capo spirituale dei drusi in Siria?
l principale leader spirituale della comunità drusa in Siria, lo sceicco Hikmat al-Hajri, continua a mantenere una linea forte e determinata contro il regime di Damasco.

Israele colpisce una chiesa cattolica a Gaza
Un attacco israeliano ha colpito l’unica chiesa cattolica di Gaza, causando la morte di due persone e il ferimento di diverse altre, secondo quanto riferito dal Patriarcato latino di Gerusalemme.

Il presidente siriano accusa Israele di provocare il caos
Il presidente siriano Ahmed al-Sharaa accusa Israele di creare divisioni e controversie all'interno della Siria.

Restano divisi i drusi in Siria
Il ministero degli Interni siriano ha pubblicato l'accordo di cessate il fuoco raggiunto a Sweida con una parte della leadership drusa.

Accelerano le operazioni di disarmo di Hezbollah
Il quotidiano libanese Al-Akhbar, portavoce di Hezbollah, ha riportato questa mattina che una delegazione militare statunitense dovrebbe arrivare presto a Beirut, dove incontrerà alti ufficiali dell'esercito libanese e presenterà un piano per una «nuova e più rigorosa tabella di marcia» per l'attuazione della Risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza nel Libano meridionale, risoluzione che include il disarmo di Hezbollah.

Hezbollah vuole davvero deporre le armi e diventare un partito politico?
Secondo il quotidiano Asharq Al-Awsat, Hezbollah si starebbe preparando a lanciare un'attività politica interna su larga scala, mentre in Libano si chiede di disarmare Hezbollah.

La nuova Carta musulmana che legittima Hamas e l’attacco del 7 ottobre
Un'analisi del Mamiri Institute rivela che centinaia di religiosi musulmani provenienti da tutto il mondo, la maggior parte dei quali affiliati al movimento dei Fratelli Musulmani, si sono riuniti il 27 giugno 2025 in Turchia e hanno pubblicato una nuova "Carta halakhica", che dà pieno sostegno religioso all'attacco di Hamas del 7 ottobre e alla politica dell'organizzazione.

L’Ue spinge Israele all’attuazione degli aiuti umanitari
L’accordo umanitario tra Unione europea e Israele per l’ingresso di aiuti a Gaza rappresenta un passaggio cruciale in un contesto di crisi umanitaria ormai drammatica.

Netanyahu: ora meno burocrazia e più innovazione
Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha annunciato su X la sua partecipazione all’apertura della conferenza sulle autorità locali.

La difficile soluzione pacifica per il Libano
Thomas Barak, inviato speciale degli Stati Uniti per la Siria, ha dichiarato in una conferenza stampa tenutasi a New York la scorsa fine settimana che resta poco tempo per trovare una soluzione alla questione libanese, osservando che «Trump è noto per la sua pazienza, ma non è illimitata» e che «sta sviluppando un grande affetto per il Libano: forse nessun presidente americano ha mostrato un simile atteggiamento nei confronti del Libano dai tempi di Eisenhower – per cui, dice l'inviato speciale americano – I libanesi devono cogliere questa opportunità».

Misteriose esplosioni in Iran
Questa mattina, la stampa e i social media iraniani hanno riportato almeno cinque esplosioni in diverse zone dell'Iran, senza che le autorità abbiano ancora rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale in merito.

Netanyahu: decisione assurda contro Yonatan Orich
Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha commentato su X l’annuncio del Procuratore Generale Gali Baharav-Miara sull’intenzione di incriminare Yonatan Orich - suo consulente di lunga data - per reati legati alla sicurezza nazionale nel caso noto come “BibiLeaks” o “Qatargate”.

Il regime cinese sta armando (anche) l’Egitto?
Il sito web di informazione panarabo Ra'i al-Youm, pubblicato da Londra e noto per le sue posizioni anti-israeliane, ha riferito questa mattina che alti funzionari militari egiziani si sono riuniti in merito alla possibilità che Israele stia agendo contro i piani dell'esercito egiziano di rafforzare le proprie forze armate, principalmente nei settori della difesa aerea e missilistica.

Gli Houthi riprendono a attaccare le navi nel Mar Rosso
La scorsa settimana, gli Houthi hanno ripreso ad attaccare dallo Yemen le navi civili in transito nel Mar Rosso, affondandone due.

La difficoltà di creare uno Stato palestinese sovrano
All'ombra degli importanti accordi tra Washington e Gerusalemme, l'Autorità Nazionale Palestinese sta inviando un messaggio chiaro a Israele, agli Stati Uniti e alla comunità internazionale: "noi non rinunceremo mai a creare uno Stato palestinese indipendente e non ci ritireremo mai dalla Striscia di Gaza".

L’asse anti-Israele Iran-Hezbollah-Hamas è in crisi
In seguito agli attacchi condotti da Israele e Stati Uniti contro siti nucleari iraniani e impianti per la produzione di missili balistici, sono aumentate le analisi che descrivono una fase di profonda crisi per l'asse della resistenza Iran-Hezbollah-Hamas, più altre milizie filoiraniane attive nella regione.

Netanyahu: possibile il cessate il fuoco
Il primo ministro israeliano Netanyahu, in una dichiarazione rilasciata a Washington, ha aperto alla possibilità di raggiungere un accordo di cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e a un'intesa per la liberazione degli ostaggi.

Sanzioni americane al relatore Onu Francesca Albanese
Il ministro degli Esteri americano Marco Rubio ha annunciato sanzioni contro Francesca Albanese, relatore speciale dell’Onu sui diritti umani nei territori palestinesi occupati, accusata di aver criticato le azioni di Israele nella guerra contro Hamas e di aver promosso indagini della Corte Penale Internazionale contro funzionari statunitensi e israeliani.

Perché l’idea dell’Emirato di Hebron non piace ai palestinesi
La pubblicazione sul Wall Street Journal dell'iniziativa degli sceicchi della regione di Hebron di fondare l'"Emirato di Hebron", riconoscere Israele come Stato ebraico e aderire agli accordi di normalizzazione, sta suscitando grande eco nelle piazze palestinesi, nonostante il governo israeliano per il momento non abbia appoggiato questa iniziativa.

Il futuro del Libano tra stabilità e tensioni
Il recente incontro a Beirut tra Thomas Barrack, inviato speciale degli Stati Uniti per Siria e Libano nonché ambasciatore in Turchia, e il presidente libanese Joseph Aoun si inserisce in un contesto complesso di relazioni regionali e sfide interne al Libano.

Israele si prepara a processare per stupri di massa Hamas
Un rapporto pubblicato martedì da ricercatori israeliani dell’Università Bar-Ilan ha documentato gravi accuse di violenze sessuali commesse da miliziani palestinesi di Hamas durante gli attacchi alle comunità israeliane del 7 ottobre 2023, proponendo al contempo un quadro giuridico per avviare delle azioni legali.

Israele pronto alla pace a Gaza
L’incontro di martedì tra il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump si è concentrato sugli sforzi per ottenere la liberazione degli ostaggi detenuti a Gaza.

Netanyahu da Washington: annienteremo Hamas
l primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha rilasciato una breve dichiarazione a Washington esprimendo dolore per la caduta dei cinque combattenti uccisi nell'incidente di Beit Hanoun e facendo riferimento agli obiettivi di Israele nella Striscia di Gaza: «È un giorno difficile.

I rapporti tra Israele e le milizie palestinesi avverse a Hamas
Osservando l'attività in corso della milizia Potere Popolare, guidata da Yasser Abu Shabaab nella parte orientale di Rafah, diventa chiaro come non si tratti dell'unica entità che opera con il sostegno israeliano contro Hamas.

Netanyahu: uno Stato palestinese sarebbe una minaccia per Israele
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato lunedì di desiderare la pace con i palestinesi, ma ha definito un eventuale Stato palestinese indipendente come una minaccia per la sicurezza di Israele.
