Netanyahu: decisione assurda contro Yonatan Orich

FOTO D'ARCHIVIO: Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu rilascia una dichiarazione stampa a Tel Aviv, Israele, 18 novembre 2018. REUTERS/Corinna Kern/Foto d'archivio
Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha commentato su X l’annuncio del Procuratore Generale Gali Baharav-Miara sull’intenzione di incriminare Yonatan Orich – suo consulente di lunga data – per reati legati alla sicurezza nazionale nel caso noto come “BibiLeaks” o “Qatargate”. «L’annuncio vergognoso del Procuratore Generale riguardo all’intenzione di perseguire Yonatan Orich, specialmente in questo momento particolare, è una decisione sfortunata che solleva seri interrogativi», ha dichiarato. Netanyahu ha difeso Orich, affermando: «Conosco i dettagli e lo dico chiaramente e senza equivoci: non c’è stato alcun danno alla sicurezza nazionale. Yonatan non ha danneggiato la sicurezza nazionale».
Urich sarebbe accusato di aver divulgato documenti classificati dell’ufficio del primo ministro al giornale tedesco Bild, con l’intento di influenzare l’opinione pubblica sulle negoziazioni per il rilascio degli ostaggi, insieme a Eli Feldstein, ex portavoce militare di Netanyahu. Il Presidente israeliano ha definito l’accusa «assurda e priva di fondamento – destinata a servire un’agenda diversa, non l’interesse pubblico».
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