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Accelerano le operazioni di disarmo di Hezbollah

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Veicolo che trasporta le bare dei defunti leader di Hezbollah Hassan Nasrallah e Hashem Safieddine, uccisi negli attacchi aerei israeliani nel 2024, periferia di Beirut, 23 febbraio 2025

Photo: foto archivio REUTERS/Mohamed Abd El Ghany.

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Tempo di lettura: 2 Min.

Il quotidiano libanese Al-Akhbar, portavoce di Hezbollah, ha riportato questa mattina che una delegazione militare statunitense dovrebbe arrivare presto a Beirut, dove incontrerà alti ufficiali dell’esercito libanese e presenterà un piano per una «nuova e più rigorosa tabella di marcia» per l’attuazione della Risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza nel Libano meridionale, risoluzione che include il disarmo di Hezbollah.
Secondo l’articolo di Al-Akhbar, una delle clausole chiave del piano includerebbe la richiesta che l’esercito libanese documenti in modo completo e trasparente le fasi di smantellamento delle strutture militari di Hezbollah e di consegna delle sue armi, in modo che possa essere verificato sotto la supervisione internazionale. Il quotidiano di Hezbollah sostiene che il comitato consultivo governativo starebbe continuando a discutere e formulare una risposta al documento americano sulle richieste di disarmo di Hezbollah, esaminando al contempo la contropartita che il Libano riceverà se accetterà le richieste. La risposta ufficiale è già stata presentata agli americani, ma è probabile che si tratti di un proseguimento delle discussioni sull’argomento, con aggiornamenti e chiarimenti.
Le richieste americane includono, tra le altre cose: un calendario breve, di soli pochi mesi, per lo smantellamento delle armi che «costituiscano una minaccia diretta alla sicurezza di Israele», l’istituzione di un meccanismo internazionale per portare avanti e supervisionare il processo di smantellamento, e una dichiarazione chiara e pubblica da parte di Hezbollah della sua volontà di rinunciare alle armi come parte di un piano nazionale che sarà denominato “Strategia nazionale”.

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