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Il via libera definitivo è atteso tra Natale e fine anno

Arriva in Senato il pacchetto definitivo degli emendamenti della manovra 2026

Il via libera definitivo della Camera al testo della Legge di Bilancio è atteso tra Natale e fine anno. Il governo trova le coperture finanziarie introducendo più tasse, ma riduce altre imposte. Approda oggi in Consiglio dei ministri il Decreto Milleproroghe

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La Camera dei deputati, immagine di archivio. Foto ANSA/ANGELO CARCONI

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Il governo è al giro di boa della Legge di Bilancio 2026. Dopo 49 giorni dalla presentazione in Senato, arriva oggi in Commissione il pacchetto definitivo degli emendamenti alla manovra, con il via libera definitivo della Camera al testo atteso tra Natale e fine anno.
Per trovare una quadra sulle coperture finanziarie, l’esecutivo – coadiuvato dai calcoli della Ragioneria generale dello Stato – prevede un aumento di tasse su alcune misure, controbilanciato da una riduzione del prelievo fiscale su altre.
Cambia infatti il regime fiscale per gli affitti brevi. La cedolare secca dovrebbe restare al 21% solo per la prima casa messa sul mercato. Sulla seconda abitazione, l’aliquota salirà al 26%. In caso di terza casa si passerà direttamente al regime relativo al reddito d’impresa.
Aumenteranno le imposte sulle transazioni finanziarie, come l’acquisto di azioni in Borsa. La Tobin Tax salirà dall’attuale 0,1% allo 0,2%, poi allo 0,4% nel 2029, garantendo a regime l’incasso di un miliardo l’anno. L’iper ammortamento sugli investimenti delle imprese, ora previsto solo per il 2026, avrà durata pluriennale, almeno un biennio, e scomparirà il blocco delle compensazioni tra i bonus fiscali e i debiti Inps e Inail delle aziende.
Ma ai voti andranno tutti gli oltre 400 emendamenti selezionati dai gruppi parlamentari, con il governo che cerca di riassumere le proposte sui temi comuni come gli enti locali, i fondi per le metro, il finanziamento delle ricostruzione post sisma. Tra le proposte resta in campo anche quella sulla proprietà delle riserve auree di Bankitalia, sulla quale si attende un riscontro dopo il colloquio di oggi tra il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti con il governatore della Banca centrale europea, Christine Lagarde.
Intanto arriva oggi sul tavolo del Cdm il decreto Milleproroghe. Allo studio dell’esecutivo 16 articoli. Tra le svariate misure contenute nella bozza, presente la proroga di un anno del bonus giovani, l’incentivo per le assunzioni stabili di under 35 che non sono mai stati occupati con contratto a tempo indeterminato. Il bonus consiste nell’esonero totale per i datori di lavoro dal versamento dei contributi previdenziali per un massimo di 24 mesi, con un tetto di 500 euro al mese.
Prorogato di 12 mesi anche il bonus assunzioni per le donne lavoratrici in condizioni svantaggiate.
Nel testo è presente anche la proroga di un anno dello scudo penale dei medici, che prevede che siano puniti solo i casi di colpa grave per i reati di omicidio colposo e lesioni personali colpose qualora il fatto sia stato commesso in «situazioni di grave carenza di personale sanitario» nell’esercizio della professione sanitaria.

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