Albania-Italia: avviato il progetto per migliorare la salute materna e neonatale in Albania

Il ministero della Salute e del Welfare Sociale albanese, in collaborazione con il governo italiano, ha avviato il progetto «Migliorare la salute materna e neonatale in Albania – Matherna», iniziativa strategica che punta a trasformare i servizi di assistenza neonatale e materna nel Paese. Il programma, presentato oggi a Tirana, fa seguito all’accordo firmato a Roma durante la recente riunione intergovernativa Italia-Albania. Finanziato con 6 milioni di euro dal governo italiano e supportato tecnicamente dall’Asst Fatebenefratelli Sacco, il progetto prevede standard ospedalieri moderni, sicuri e allineati alle pratiche europee. La ministra della Salute Evis Sala ha definito l’iniziativa «un nuovo standard nell’assistenza neonatale e materna», sottolineando l’importanza degli investimenti nel periodo 0-28 giorni. L’ambasciatore d’Italia a Tirana, Marco Alberti, ha ricordato che la salute è una priorità della cooperazione bilaterale prevista dall’accordo G2G. La direttrice di Aics Tirana, Letizia Fischioni, ha richiamato l’impegno italiano nel miglioramento delle infrastrutture e delle competenze sanitarie, mentre la direttrice generale dell’Asst Fatebenefratelli Sacco, Maria Grazia Colombo, ha evidenziato il ruolo dell’istituzione come capofila del progetto. Matherna sarà implementato in due ospedali universitari e tre ospedali regionali, con interventi di modernizzazione della terapia intensiva neonatale, nuove tecnologie, protocolli clinici standardizzati e rafforzamento della rete nazionale di riferimento. Il progetto è in linea con la Strategia sanitaria nazionale e con gli obiettivi del governo albanese di ridurre la mortalità neonatale e materna ai livelli dell’Unione europea.