Trionfo di Shen Yun a Roma

La sera del 2 febbraio 2025, Alessandro Villani e sua moglie Mara Masi hanno assistito alla performance della Shen Yun Performing Arts al Teatro dell'Opera di Roma, a Roma.
Photo: Alessandro Starnoni/The Epoch Times
Rispetto alla connotazione spirituale dello spettacolo Masi ha riferito: «Quello che apprezzo particolarmente è che credono che ogni persona abbia una natura divina dentro di sé. Quindi, secondo la mia opinione, le loro connotazioni culturali sono diverse dai nostri concetti religiosi, ed è anche ammirevole. Noi non abbiamo questa comprensione». Afferma di aver percepito «completamente» questa connessione e che «è sicuramente un’espressione spirituale».
«Personalmente credo che ognuno dovrebbe interpretare i testi a modo suo», ha detto Villani. «Ognuno dovrebbe perseguire le proprie convinzioni spirituali, ma ciò deve essere combinato con la gentilezza e l’amore verso gli altri. Non parlo di carità, ma di gentilezza, altruismo, questo intendo».
Villani ha aggiunto: «Sì, è fantastico! Mia madre è buddista da 30 anni, quindi sono cresciuto in un ambiente del genere. Certo, ora non comprendo la Cina, ma penso che, almeno nella storia, la loro cultura quotidiana contenga più divinità rispetto al nostro mondo occidentale».
Gli artisti di Shen Yun si impegnano nel far rivivere l’antica cultura tradizionale cinese. Quando è stato chiesto alla coppia di condividere le loro impressioni al riguardo Masi ha detto: «Questa è una missione molto coraggiosa. Perché non possono esibirsi in Cina, ci vuole molto coraggio per farlo» e la moglie ha concordato dicendo che «è davvero difficile, e loro sono molto coraggiosi. Ma questo impegno è necessario. Penso che abbiamo davvero bisogno di una maggiore integrazione della (cultura) tradizionale nelle nostre vite quotidiane.»
Masi ha aggiunto: «Anche la scena del ristorante è stata molto interessante! E anche la danza del pavone è stata molto bella!».
Villani ha continuato «C’era anche una danza con le maniche d’acqua. È stata molto emozionante!».
Entrambi hanno esclamato «Auguriamo loro tutto il meglio! Assolutamente, tutto il meglio!».

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