Arianespace lancia in orbita satelliti dell’Ue
Mercoledì 17 dicembre la società francese Arianespace ha lanciato in orbita una coppia di satelliti di proprietà del programma spaziale dell’Unione europea, in quella che un rappresentante dell’azienda ha definito «una nuova tappa nell’accesso indipendente dell’Europa allo spazio».
Foto: screenshot da video
Mercoledì 17 dicembre la società francese Arianespace ha lanciato in orbita una coppia di satelliti di proprietà del programma spaziale dell’Unione europea, in quella che un rappresentante dell’azienda ha definito «una nuova tappa nell’accesso indipendente dell’Europa allo spazio».
Il lancio è avvenuto a Kourou, nella Guyana francese, dipartimento d’oltremare della Francia in Sudamerica, alle 2:01 ora locale.
Battezzata missione Galileo L14, l’operazione è stata la prima effettuata dal lanciatore Ariane 6 per il programma Galileo, gestito dall’Agenzia spaziale europea (Esa), che mira a rafforzare le prestazioni e la resilienza del sistema di navigazione dell’Ue.
I satelliti Sat 33 e Sat 34 sono stati collocati in un’orbita terrestre media a un’altitudine di circa 22.922 chilometri. La loro separazione è avvenuta 3 ore e 55 minuti dopo il decollo.
Sono previsti a breve altri due lanci, ciascuno con a bordo due satelliti Galileo di prima generazione, ha riferito l’Esa sul proprio sito web.
Le nazioni europee hanno concordato a novembre di aumentare la spesa per lo spazio nei prossimi tre anni di circa il 30%, portandola a 22,1 miliardi di euro (25,93 miliardi di dollari), nell’ambito di uno sforzo volto a tentare di colmare il divario con Stati Uniti, Cina e aziende private che stanno avanzando rapidamente nella corsa allo spazio.
L’Esa aveva chiesto ai suoi 23 Paesi membri di mettere a disposizione circa 22 miliardi di euro per finanziare lanci, satelliti e altri programmi di ricerca nei prossimi tre anni, rispetto ai 16,9 miliardi del periodo 2023-2025.
L’attenzione europea verso lo spazio è guidata anche dal desiderio di una maggiore autonomia dagli Stati Uniti in materia di sicurezza, maturato dopo lo scoppio della guerra in Ucraina.
