Il conservatore Nawrocki eletto presidente della Polonia

di redazione eti/Jacob Burg
2 Giugno 2025 12:54 Aggiornato: 2 Giugno 2025 16:39

Karol Nawrocki è stato dichiarato ufficialmente vincitore del ballottaggio presidenziale in Polonia, a conclusione dello spoglio elettorale condotto nella notte tra domenica e lunedì. Nawrocki, sostenuto dal partito Diritto e Giustizia, ha ottenuto il 50,89% dei voti, superando di misura il sindaco di Varsavia, Rafał Trzaskowski, esponente filo-Ue, fermo al 49,11%. Il distacco è stato di 369.591 voti. Al primo turno del 18 maggio, Trzaskowski aveva ottenuto poco più del 31% dei consensi, contro quasi il 30% di Nawrocki.

Il nuovo presidente, che succede al conservatore Andrzej Duda al termine del suo secondo mandato, avrà il potere di influenzare l’azione dell’esecutivo, in particolare grazie al veto legislativo. Nawrocki, 42 anni, è alla sua prima esperienza politica. Attualmente dirige l’Istituto della Memoria nazionale, un ente che indaga sui crimini dei regimi nazista e comunista. La sua candidatura è stata promossa da Diritto e Giustizia per rilanciare il partito dopo la sconfitta alle elezioni del 2023.

Le visioni dei due sfidanti sono apparse nettamente contrapposte. Trzaskowski, 53 anni, ha posto l’accento sull’indipendenza della magistratura, la liberalizzazione dell’aborto e il rafforzamento dell’integrazione europea. Nawrocki ha puntato sulla difesa dei valori tradizionali, su un atteggiamento critico verso Bruxelles, su controlli più severi alle frontiere e su un incremento della spesa militare fino al 5% del Pil. Contrario all’espansione dei diritti Lgbt e alla revisione della normativa sull’aborto, ha fatto campagna con lo slogan «Polonia prima, polacchi prima».

In campagna elettorale, entrambi i candidati hanno espresso sostegno all’Ucraina nel conflitto contro la Russia, ma con differenze significative: Nawrocki si è dichiarato contrario all’ingresso di Kiev nella Nato, mentre Trzaskowski lo persino ha auspicato.

Il neo-presidente conservatore ha ricevuto l’appoggio di Donald Trump, che lo ha già invitato alla Casa Bianca a inizio maggio. In sua rappresentanza, il ministro degli Interni americano, Kristi Noem, aveva partecipato a una Conferenza di azione politica conservatrice in Polonia, sostenendo apertamente la candidatura di Nawrocki, come anche il primo ministro ungherese Viktor Orbán. La Noem aveva affermato che l’elezione di Nawrocki avrebbe rafforzato la cooperazione militare tra Washington e Varsavia, mentre una vittoria di Trzaskowski avrebbe potuto compromettere la sicurezza nazionale.

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