Il vicepresidente della Camera e deputato di Forza Italia, Giorgio Mulè, ha scritto ieri su X: «il risparmio postale ha 27 milioni di sottoscrittori e ha raggiunto uno stock complessivo di oltre 320 miliardi di euro. Risorse che in 150 anni di storia hanno favorito lo sviluppo dell’Italia. Negli anni hanno finanziato bonifiche, la ricostruzione di Messina e Reggio Calabria dopo il terremoto del 1908, l’ampliamento della rete telefonica, ferroviaria e la costruzione di autostrade. Poste e cassa depositi e prestiti hanno celebrato la storia di un “patto sociale” per lo sviluppo del Paese che è iniziata ufficialmente nel 1875, con il libretto postale che diventa lo strumento con cui milioni di italiani cominciano a depositare i propri risparmi in modo sicuro, accessibile e con la garanzia dello Stato. Accanto al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ho condiviso una giornata nella quale – come ha sottolineato il Capo dello Stato – cassa depositi e Poste si caratterizzano come agenti della Costituzione, esempio di capacità di allineamento alle sfide della società contemporanea e alle attese del Paese».

Mulè: risparmio postale ha raggiunto uno stock complessivo di oltre 320 miliardi di euro
31 Ottobre 2025 14:13							Aggiornato: 31 Ottobre 2025 14:13
						
						
					
 
																				



