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Calenda sul discorso di Benigni: gli ucraini che resistono ai russi non hanno nulla di volgare

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Il segretario di Azione Carlo Calenda ha commentato su X un’intervista de La Stampa a Roberto Benigni: «ma come si fa a parlare di guerra ancora oggi, le armi dovrebbero essere messe in un museo. Vogliono umanizzare la guerra la guerra non va umanizzata va abolita, la guerra non è una cosa malvagia è una volgarità immensa, le persone che la fanno sono volgari. Il mondo dovrebbe ripudiare la guerra per sempre. Queste le parole di Roberto Benigni ospite di Fabio Fazio a “Che tempo che fa” sul Nove».
Calenda nel suo commento ha dichiarato: «ogni volta che si parla di guerra in modo indistinto si compie un errore storico e morale. Gli ucraini che resistono ai russi invasori non hanno nulla di volgare, al contrario ci insegnano l’amore per la libertà nello stesso identico modo in cui lo hanno insegnato i partigiani sulle montagne o i ragazzi americani e inglesi sulle spiagge della Normandia. Il discorso di Benigni è di una banalità sconcertante. Nulla è più grande, eroico e generoso che rischiare la propria vita per la libertà di un popolo. Il fatto che non riusciamo più a riconoscere questa grandezza è sintomo di una malattia dell’anima che ci rende piccoli, meschini ed egoisti rispetto all’idea stessa di libertà».

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