L'opposizione: la Lega ha delegittimato Giorgetti
Il governo recupera le misure per le imprese dopo lo stop al maxiemendamento
Dopo lo stop al maxiemendamento da 3,5 miliardi introdotto a sorpresa nella Legge di Bilancio 2026 dalla maggioranza ma bloccato dalla Lega, contraria alle misure sulle pensioni, Giorgia Meloni corre ai ripari e convoca un vertice d’urgenza a Palazzo Chigi con il ministro dell’Economia Giorgetti e i due vicepremier Salvini e Tajani

La Camera dei deputati, immagine di archivio. Foto ANSA/ANGELO CARCONI
Dopo lo stop al maxiemendamento da 3,5 miliardi introdotto a sorpresa nella Legge di Bilancio 2026 dalla maggioranza ma bloccato dalla Lega, contraria alle misure sulle pensioni, Giorgia Meloni corre ai ripari e convoca un vertice d’urgenza a Palazzo Chigi con il ministro dell’Economia Giorgetti e i due vicepremier Salvini e Tajani.
Il Carroccio, infatti, aveva minacciato di non votare la manovra se fosse rimasto il provvedimento sull’allungamento delle cosiddette “finestre mobili”, ossia il periodo di tempo che intercorre tra l’accesso alla pensione anticipata e l’effettivo versamento dell’assegno dell’Inps (fissato attualmente a 3 mesi). Nello stesso emendamento, tuttavia, erano previste anche misure e risorse dedicate alle imprese, anch’esse saltate. In un primo momento il governo aveva proposto di reinserirle in un decreto ad hoc, decisione poi accantonata in favore di un nuovo emendamento con tutti i provvedimenti relativi all’industria.
È il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, reduce dal vertice a Palazzo Chigi, a far sapere ai cronisti che la soluzione è un secondo emendamento, proposto dall’esecutivo, «depurato delle misure sulle pensioni per quanto riguarda le coperture, che dovrebbero ora arrivare «da piani Inps e alcuni investimenti». Dentro il nuovo pacchetto atteso in Commissione bilancio al Senato tornano i crediti d’imposta per la Zona economica speciale (Zes) e Transizione 4.0, il fondo contro il caro materiali nei cantieri e l’adesione automatica alla previdenza complementare per i neoassunti. Ciriani spiega che «non si tratta di aggiungere argomenti nuovi, ma di correggere le coperture di un testo che la commissione ha già visto e ha già subemendato».
L’operazione in extremis per il recupero delle misure “perdute”, era prevedibile e ha scatenato molteplici attacchi dell’opposizione. L’accusa generalizzata al governo e alla stessa Lega è quella di avere delegittimato Giorgetti (leghista) pur di disconoscere la stretta sulle pensioni predisposta dal ministero dell’economia.
Antonio Tajani tenta di calmare le acque: «Sulla manovra c’è stato un misunderstanding e incomprensione nella Lega ma io sono sempre ottimista, la manovra si approverà nei tempi previsti», dice ai giornalisti al termine del vertice con Meloni. Ma le rassicurazioni non servono a placare le critiche della sinistra. «La quarta legge di Bilancio della deprimente era Meloni-Giorgetti non c’è» sostiene in una nota il Movimento Cinque Stelle. Matteo Renzi, nella sua newsletter attacca il ministro dell’economia: «Comunque finisca la telenovela emendamento, Giorgetti ha perso la faccia».
Elly Schlein, in una conferenza stampa “last minute” organizzata al Senato con il capogruppo del Partito democratico Francesco Boccia e i componenti dem della commissione Bilancio di Palazzo Madama, attaccare la Meloni: «Solo due giorni fa la presidente del Consiglio faceva la spavalda in Aula contro l’opposizione, ieri notte si è rotta la sua maggioranza. Ci portano a poche ore dall’esercizio provvisorio e stanno ancora litigando».
Antonio Tajani tenta di calmare le acque: «Sulla manovra c’è stato un misunderstanding e incomprensione nella Lega ma io sono sempre ottimista, la manovra si approverà nei tempi previsti», dice ai giornalisti al termine del vertice con Meloni. Ma le rassicurazioni non servono a placare le critiche della sinistra. «La quarta legge di Bilancio della deprimente era Meloni-Giorgetti non c’è» sostiene in una nota il Movimento Cinque Stelle. Matteo Renzi, nella sua newsletter attacca il ministro dell’economia: «Comunque finisca la telenovela emendamento, Giorgetti ha perso la faccia».
Elly Schlein, in una conferenza stampa “last minute” organizzata al Senato con il capogruppo del Partito democratico Francesco Boccia e i componenti dem della commissione Bilancio di Palazzo Madama, attaccare la Meloni: «Solo due giorni fa la presidente del Consiglio faceva la spavalda in Aula contro l’opposizione, ieri notte si è rotta la sua maggioranza. Ci portano a poche ore dall’esercizio provvisorio e stanno ancora litigando».
Articoli attuali dell'autore
19 dicembre 2025
Italia e Francia bloccano la firma dell’accordo Ue-Mercosur











