Hillel Neuer, avvocato internazionale specializzato in diritti umani, ha scritto ieri su X: «Italia contro la relatrice Onu Francesca Albanese. Rapporto del tutto privo di credibilità. L’ambasciatore italiano all’Onu ha respinto il rapporto di Albanese, definendolo del tutto privo di credibilità e imparzialità. Come Italia, non ne siamo sorpresi. L’ambasciatore Maurizio Massari ha denunciato il suo totale disprezzo per il codice di condotta Onu, che include principi di buon senso quali integrità, imparzialità e buona fede. Il codice di condotta invita i relatori a “garantire che le opinioni politiche personali non pregiudichino l’esecuzione della missione” e a “mostrare moderazione, prudenza e discrezione per non compromettere il riconoscimento della natura indipendente del mandato”. Esistono numerose prove online e nelle sue interviste che dimostrano come, in qualità di relatrice speciale, la signora Albanese non possa essere considerata imparziale. In un recente evento pubblico in Italia sembrava persino mettere in discussione una dichiarazione del sindaco locale che chiedeva il rilascio degli ostaggi israeliani. Poniamo una domanda diretta alla relatrice. Ritiene davvero che questo rapporto e il dibattito odierno contribuiscano a raggiungere una pace sostenibile e duratura nella regione o a costruire un dialogo costruttivo tra le parti? Crede che questo rapporto e il dibattito odierno aiutino a sostenere gli sforzi attuali per la pace e la ricostruzione a Gaza o ad alleviare le sofferenze dei civili? Sarebbe un tragico paradosso se l’Onu fosse percepita come ostacolo alla pace invece che promotrice».

 
																				




