EssilorLuxottica entra nel settore della tecnologia medica con l’acquisizione delle cliniche oftalmiche Optegra. L’annuncio è arrivato venerdì, a seguito dell’accordo siglato con il fondo MidEuropa. I dettagli finanziari dell’operazione non sono stati divulgati, ma la chiusura è prevista entro la fine dell’anno.
Optegra opera in cinque Paesi europei — Regno Unito, Repubblica Ceca, Polonia, Slovacchia e Paesi Bassi — attraverso una rete di oltre 70 strutture tra ospedali e centri diagnostici. Sotto i marchi Optegra, Lexum e Iris, il gruppo offre una gamma completa di trattamenti oftalmici destinati sia a pazienti coperti da sistemi pubblici sia al mercato privato. Tra le prestazioni fornite figurano la chirurgia della cataratta, i trattamenti per glaucoma e degenerazione maculare senile, la sostituzione del cristallino refrattivo e la chirurgia laser per la correzione visiva.
Secondo una nota congiunta diffusa dai vertici del gruppo, «con l’acquisizione di Optegra, entriamo in una nuova frontiera, dove cura oculistica completa, diagnostica avanzata, interventi terapeutici e trattamenti chirurgici si fondono in un’unica piattaforma integrata». Le dichiarazioni portano la firma dell’amministratore delegato Francesco Milleri e del suo vice Paul du Saillant.
Per portare a termine l’operazione, EssilorLuxottica si è affidata alla consulenza finanziaria di Rothschild. Il gruppo prosegue così la strategia di diversificazione oltre l’ottica tradizionale, investendo in settori ad alta componente tecnologica. Oltre alle lenti e agli occhiali da sole, il colosso franco-italiano sta puntando su dispositivi come gli occhiali intelligenti Ray-Ban Meta e tecnologie audiologiche integrate nei propri prodotti.
Con questa acquisizione, EssilorLuxottica rafforza il proprio posizionamento lungo tutta la filiera dell’assistenza visiva, puntando a un’integrazione sempre più stretta tra innovazione tecnologica e servizi sanitari.
