Putin continua a dare la colpa all'Europa
Witkoff: colloqui produttivi e costruttivi
Ma per Bruxelles il piano di pace statunitense starebbe «chiedendo troppo» a Kiev e «favorendo» Mosca. In risposta, il responsabile per la politica estera del Cremlino Yuri Ushakov ribadisce che la Federazione Russa considera controproducenti i cambiamenti che Europa e Ucraina vogliono apportare alla proposta di Trump

Steve Witkoff in un'immagine di archivio. Foto REUTERS/Kent Nishimura
L’inviato speciale americano Steve Witkoff ha dichiarato il 21 dicembre che i colloqui di tre giorni tra Stati Uniti e Ucraina sono stati «produttivi e costruttivi». Witkoff ha poi precisato che la pace «non deve limitarsi a una semplice cessazione delle ostilità, ma deve costituire anche una base dignitosa» per il futuro di Kiev. Gli incontri si sono concentrati sull’ulteriore sviluppo del piano di pace a 20 punti del presidente Trump, che prevede garanzie di sicurezza mediate dagli Stati Uniti e una serie di accordi economici nel periodo post-conflitto.
Anche l’inviato del Cremlino Kirill Dmitriev ha dichiarato che i colloqui di pace stanno procedendo in modo costruttivo. Zelensky ha invece espresso scetticismo sull’esito positivo dei negoziati, pur riconoscendo che i precedenti incontri hanno consentito e stanno consentendo lo «scambio» di numerosi prigionieri di guerra.
Ma per Bruxelles il piano di pace statunitense starebbe «chiedendo troppo» a Kiev e «favorendo» Mosca. In risposta, il responsabile per la politica estera del Cremlino Yuri Ushakov ha ribadito che la Federazione Russa considera controproducenti i cambiamenti che Europa e Ucraina vogliono apportare alle proposte di pace dell’amministrazione Trump.
In pratica, per il regime di Putin l’Unione europea starebbe cercando di ostacolare i colloqui di pace imponendo condizioni inaccettabili per Mosca. Ucraina ed Europa, dal canto loro, sostengono invece che non si possa consentire alla Russia di portare a termine una «annessione imperialista di territori».
In pratica, per il regime di Putin l’Unione europea starebbe cercando di ostacolare i colloqui di pace imponendo condizioni inaccettabili per Mosca. Ucraina ed Europa, dal canto loro, sostengono invece che non si possa consentire alla Russia di portare a termine una «annessione imperialista di territori».
Nel frattempo, il presidente francese Emmanuel Macron ha annunciato la possibilità di avviare nei prossimi giorni colloqui diretti con Vladimir Putin. «Non appena i negoziati di pace diventeranno più chiari, sarà fondamentale dialogare con Putin, ed è positivo che il Cremlino accetti pubblicamente l’invito», ha dichiarato Macron. Il presidente francese ha poi aggiunto che il dialogo ha l’obiettivo di «contribuire alla pace per l’Ucraina e per l’Europa, in piena trasparenza con il presidente Zelensky e con i partner europei della Francia».







