Il presidente di Democrazia Sovrana Popolare, Marco Rizzo, ha commentato su X un fatto riportato da un articolo di La Verità: «Frédéric Baldan, lobbista belga nel settore dell’aviazione ed ex consulente accreditato presso la Commissione europea, si è visto bloccare tutti i conti personali e aziendali da parte degli istituti Nagelmackers e Ing. Senza nessuna spiegazione ufficiale. Solo una comunicazione secca. Rapporti chiusi, carte disattivate, quelle personali ed anche della casa editrice “Edizioni diritti e libertà”, titolare dei diritti del suo libro, le carte collegate al suo studio di consulenza, quelle del suo nucleo familiare e addirittura la carta intestata a suo figlio di cinque anni. Baldan è infatti il primo cittadino dell’Ue ad aver denunciato Ursula von der Leyen, accusandola di aver gestito in modo opaco i contratti miliardari per i vaccini Pfizer durante la crisi sanitaria. Nella sua denuncia Baldan ricostruisce un sistema di potere composto da fondazioni, lobby e multinazionali che, secondo lui, condizionano da anni le decisioni della Commissione europea».
Rizzo nel suo commento ha dichiarato che: «ha fatto un libro per criticare Ursula. Ora le banche gli bloccano i conti. Frédéric Baldan ha scritto un libro sui problemi della Von der Leyen. Adesso, in virtù della “democrazia”, vengono chiusi i suoi depositi, quelli dei familiari e della casa editrice».




