Il segretario di +Europa, Riccardo Magi, ha scritto oggi su X:
«Ci risiamo. Davanti all’ennesimo insulto della propaganda russa, Salvini si nasconde. Balbetta qualcosa sui “tempi del silenzio e del rispetto” e poi – puntuale come sempre – sposta il mirino sull’Ucraina. È più forte di lui: quando parla Mosca, si mette sull’attenti. Quando il Cremlino insulta l’Italia, lui cala lo sguardo (per non dire altro). E Meloni? Voi l’avete sentita difendere l’Italia, con chiarezza, da un attacco vergognoso come questo? Silenzio. Totale. Eccoli i “patrioti”: muti quando c’è da difendere davvero la dignità del nostro Paese. Fedeli a Putin, complici delle sue menzogne. Noi continuiamo a stare dall’altra parte. Dalla parte dell’Italia che non si piega alle ingerenze di Mosca – continua Magi – e non si inchina ai tiranni. Il nostro pensiero va all’operaio che ha perso la vita nel crollo e alla sua famiglia. A loro deve andare il nostro cordoglio e la nostra vicinanza, in un momento di dolore che merita rispetto».




