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Il terrorista di Palmyra identificato come ex volontario siriano

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Le rovine della città di Aleppo, in Siria, il 23 giugno 2025. Foto: Mahmoud Hassano/Reuters/File Photo

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Il giornale Al-Arabi al-Jadid, con sede a Londra e di proprietà qatariota, riporta che poche ore dopo l’imboscata a Tadmor, dove due soldati americani e un interprete sono stati uccisi da un terrorista dell’Isis, le forze speciali statunitensi avrebbero effettuato stanotte un’incursione nella città siriana.
Sarebbero diversi inoltre i veicoli blindati e gli aerei da combattimento dell’esercito americano ad aver perlustrato le strade di Tadmor. Ieri sera il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha infatti affermatoa che gli Stati Uniti «risponderanno seriamente all’attentato». Contemporaneamente, l’agenzia siriana Takhad sostiene che il terrorista responsabile dell’attentato sarebbe Tarek Stouf al-Hamad, conosciuto anche come “Abu Stif”. Stando alle dichiarazioni del Takhad, che ha pubblicato anche una sua foto, al-Hamad operava come «volontario» nelle forze di sicurezza interna siriane in maniera informale, senza alcun grado militare. L’uomo sarebbe stato poi rimosso dall’incarico pochi giorni fa a causa «dell’adozione di idee estremiste».
L’Isis tra il 2015 e il 2016 aveva distrutto importantissimi siti archeologici di Tadmor, dichiarati patrimonio mondiale dell’Unesco, e aveva commesso numerose esecuzioni pubbliche di civili e militari fedeli al regime di Assad. Da quando l’Isis ha perso il controllo dell’area dopo la sconfitta inferta dalla coalizione internnale a guida statunitense, le sue cellule dormienti continuano ancora oggi a lanciare attacchi nel deserto siriano.
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