Era una delle menti del 7 ottobre
Eliminato il numero due di Hamas
Le Forze armate israeliane e lo Shabak hanno confermato di aver eliminato Ra'ad Saad, spesso definito come il "numero due" dell'organizzazione terroristica

Ra'ad Saad, il "numero due" di Hamas. Foto: screenshot da Epoch Israele.
Le Forze armate israeliane e lo Shabak (il servizio di intelligence israeliano responsabile per l’antiterrorismo e la sicurezza nazionale) hanno confermato di aver eliminato Ra’ad Saad, considerato tra i capi più importanti di Hamas, spesso definito come il “numero due” dell’organizzazione terroristica. Era il principale responsabile dei recenti sforzi dell’organizzazione terroristica finalizzati a riarmarsi. Secondo quanto dichiarato dal primo ministro Benjamin Netanyahu e dal ministro della Difesa Israel Katz l’operazione, condotta tramite attacco aereo, è nata in risposta a un attentato organizzato da Hamas che, tramite un ordigno esplosivo, ha ferito diversi militari delle forze armate israeliane operanti nella «zona gialla» della Striscia di Gaza. “Zona gialla” si riferisce a delle aree di transizione o cuscinetto, spesso evacuate per motivi di sicurezza durante le operazioni, dove il rischio di attacchi è elevato ma non immediato come nelle “zone rosse”, cioè le aree in cui i combattimenti sono ancora in corso.
Saad è stata una delle menti dietro il massacro del 7 ottobre e si occupava della ricostruzione dell’organizzazione terroristica, pianificando ed eseguendo attacchi contro Israele. Ha ricoperto una serie di ruoli fondamentali ed era vicino a Marwan Issa, il vice capo dell’ala militare di Hamas. L’eliminazione di Saad rappresenta un brutto colpo per Hamas, che ha già perso elementi importani elementi come Yahya Sinwar e Ismail Haniyeh, anche se l’organizzazione sta continuando a operare attraverso una struttura decentralizzata, con cellule in grado di riorganizzarsi rapidamente.
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