Continuano i colloqui a Berlino
Zelensky: rinunciamo alla Nato ma con garanzie dall’America
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato che l'Ucraina è disposta a rinunciare ad entrare nella Nato, a patto che Stati Uniti e gli altri stati europei forniscano delle «garanzie di sicurezza»

Zelensky al Consiglio Europeo. Foto: screenshot da video Reuters
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato che l’Ucraina è disposta a rinunciare ad entrare nella Nato, a patto che Stati Uniti e gli altri stati europei forniscano delle «garanzie di sicurezza».
«Oggi le garanzie di sicurezza tra Ucraina e Usa, simili all’articolo 5 della Nato […] rappresentano la prevenzione di un’altra invasione russa», ha precisato Zelensky, sottolineando che il «compromesso» deve essere legalmente vincolante e sostenuto dal Parlamento degli Stati Uniti, al fine di portare definitivamente a termine il conflitto.
Le dichiarazioni del presidente ucraino sono giunte dopo il suo incontro a Berlino con l’inviato speciale statunitense Steve Witkoff e il genero del presidente Donald Trump, Jared Kushner. «Sono stati fatti molti progressi» ai colloqui su un piano di pace articolato in 20 punti e sugli aspetti economici, ha condiviso Witkoff su X al termine dell’incontro.
La disponibilità dell’Ucraina a rinunciare all’adesione alla Nato è un’iniziativa accolta positivamente dal presidente russo Vladimir Putin, che da sempre si oppone alla presenza delle truppe Nato sul territorio ucraino. Al momento, inoltre, Mosca chiede che l’Ucraina ritiri le proprie forze armate da Donetsk: una regione che gli Stati Uniti hanno suggerito di convertire in una zona demilitarizzata, idea poi respinta da Kiev. Nel frattempo gli atttacchi russi sul suolo ucraino continuano. La scorsa settimana la Russia ha lanciato oltre 1.500 droni, 900 bombe e 46 missili lasciando centinaia di migliaia di persone senza elettricità, riscaldamento e acqua in varie regioni del Paese.







