L’Italia oggi «non è in grado di produrre tutta l’energia che consuma».

Il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha annunciato la firma, avvenuta ieri a Roma, dell’Intesa amministrativa per l’attuazione dell’Accordo bilaterale in materia di sicurezza sociale tra Italia e Moldova, siglato lo scorso ottobre dai ministri Marina Calderone e Alexei Buzu.

È iniziata, nell’Aula della Camera, la discussione generale del testo unificato in materia di obbligo di contrarre e recesso della banca nei rapporti di conto corrente.

Le previsioni EY per il 2025 prevedono una crescita del Pil italiano pari allo 0,6 per cento, destinata a salire allo 0,8 per cento nel 2026.

L'incertezza legata all'evolversi della situazione e i dazi aggiuntivi minacciati dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, hanno fermato la crescita in valore dell'export agroalimentare italiano in Usa, che a maggio è crollata al +0,4 per cento, con risultati peraltro negativi per tutti i prodotti più esportati, dal vino all'olio fino a formaggi e passata.

«I dazi al 30 per cento (ma anche le 20 o a meno) a carico delle importazioni provenienti dai Paesi dell'Unione europea rischiano di generare impatti pesantissimi sulle catene di approvvigionamento, danneggiando fortemente imprese, lavoratori e consumatori su entrambe le sponde dell'Atlantico.

L'Eni ha appena siglato un accordo per l’acquisto di gas naturale liquefatto dagli Stati Uniti, secondo quanto annunciato in una nota del 16 luglio: «Eni acquisterà 2 milioni di tonnellate annue di Gnl per un periodo di 20 anni, con le forniture che inizieranno entro la fine del decennio».

«Al di là delle cose che si dicono per parlare ai propri elettori, è chiaro che nella maggioranza c'è unità d'intenti.

Antonio Gozzi, presidente di Federacciai e special advisor del presidente di Confindustria Orsini su competitività e Piano Mattei, in una intervista al Foglio parte da un dato: «L'Italia ha speso finora circa 200 miliardi di incentivi per le energie rinnovabili, senza peraltro raggiungere l'obiettivo di sostituire solare e fotovoltaico all'energia da idrocarburi.

Nella prima metà del 2025 l’Azerbaigian ha esportato 12,046 milioni di tonnellate di petrolio greggio e prodotti derivati da rocce bituminose verso 18 paesi, per un valore complessivo di 6,4 miliardi di dollari.

Nei primi mesi dell'anno in corso il tasso di occupazione sfiora il 63 per cento, mentre il tasso di disoccupazione è attorno al 6 per cento.

A maggio 2025 si stima una flessione congiunturale più ampia per le importazioni (-4,1 per cento) rispetto alle esportazioni (-2,3 per cento).

Il programma nucleare disegnato da Confindustria ed Enea promette numeri importanti per il lavoro e l’economia.

«Oggi stesso, senza aspettare mille giorni, Ursula Von der Leyen potrebbe togliere i dazi che l'Unione europea impone alle imprese europee, azzerando il Green deal, la burocrazia e tutto il resto».

A maggio le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari a 43,6 miliardi, in aumento dello 0,7 per cento, ossia 300 milioni, rispetto al corrispondente mese del 2024.

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, sarà a Parigi il 24 luglio per il terzo Forum di Consultazione tra Italia e Francia sulla politica industriale, come annunciato in un comunicato del ministero.

«Se si arrivasse davvero ai dazi al 30 per cento ovviamente il tavolo salta, ma ora non è il momento dei toni muscolari».

Il vicepremier e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, in una intervista al Corriere della Sera dice che «la posizione della Lega è sempre la stessa: condividiamo quanto detto dal governo, che ritiene inutile e dannosa una guerra commerciale».

«Oggi costruire una nave significa dare vita a un ecosistema avanzato, una vera e propria smart city galleggiante che integra energia, gestione delle risorse e digitalizzazione.

«I dazi al 30 per cento minacciati da Trump sono una proposta irricevibile.

«Sappiamo che non abbiamo alternativa al negoziato» con gli Stati Uniti sui dazi «perchè se applicassimo misure di ritorsione innescando una guerra commerciale, le conseguenze sull'economia dei due continenti sarebbero devastanti».

«Di fronte alla notizia della decisione di Trump di introdurre dazi del 30 per cento sulle esportazioni dell'Ue verso gli Usa, non possiamo che essere preoccupati e allarmati».

Il leader di Azione, Carlo Calenda, ha scritto un post su X che la «Strategia di strisciare ai piedi di Trump non ha prodotto risultati ma solo lesionato la nostra immagine di europei», ha scritto.

«In un difficile contesto internazionale, con le scelte del governo Meloni di Fratelli d'Italia, l'economia italiana tra le più affidabili, attira gli investitori, c'è lo spread ai minimi, la borsa ai massimi dal 2007 e - ciò che ci sta anche più a cuore - c'è il record di occupazione con i salari che, secondo i dati Ocse, anche quest'anno salgono di due punti più dell'inflazione».

Partecipare al quarto summit sull'Economia del mare – blue forum «è stata un'occasione preziosa per ribadire quanto il mare sia oggi una leva strategica per lo sviluppo del nostro Paese».

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha annunciato un rafforzamento del partenariato strategico con gli Emirati Arabi Uniti, in un comunicato del ministero a margine dell’incontro con la ministra per la Cooperazione Internazionale emiratina, Reem Ebrahim Al Hashimi, durante la Ukraine Recovery Conference.

Con il decreto Infrastrutture, «che ha avuto il via libera dalla Camera, abbiamo dato ulteriore concretezza alla strategia che, come ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, stiamo mettendo in campo per il rilancio del Paese.

In scenari estremi «l’inasprimento delle barriere doganali potrebbe frammentare le filiere produttive globali, aumentando i costi di produzione e alimentando l’inflazione».

La piattaforma digitale Ulisses e il ministero del Turismo (MiTur) hanno avviato una collaborazione per la digitalizzazione dei porti turistici italiani.

Confimi Industria ha siglato un Memorandum di intesa con la Camera di Commercio e Industria dell'Ucraina, sottoscritto in occasione della Ukraine Recovery Conference che si conclude oggi a Roma.