Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha pubblicato un messaggio su X per illustrare i recenti successi militari di Israele.

Il primo ministro di Israele, Benjamin Netanyahu, ha reso noto su X l’azione senza precedenti compiuta durante il suo intervento in diretta dal palazzo delle Nazioni Unite a New York.

«Signor Presidente, signore e signori, io non avevo intenzione di venire qui quest’anno: il mio Paese è in guerra, lottando per la sua sopravvivenza.

Come riportato dalla nostra consociata Epoch Israele, il capo di stato maggiore dell’esercito israeliano, generale Eyal Zamir, ha condotto oggi un sopralluogo a sud della città di Gaza e ha dichiarato: «ci stiamo concentrando sull’offensiva a Gaza City per creare le condizioni per la liberazione degli ostaggi e la sconfitta di Hamas.

In seguito all’attacco di un drone avvenuto ieri sera sulla città di Eilat, che ha ferito 22 persone, e ai lanci quotidiani di missili dallo Yemen verso Israele, oggi il Governo israeliano ha condotto un’operazione congiunta dell’Aeronautica e della Marina su diversi obiettivi a Sana’a, capitale dello Yemen.

Il movimento islamista palestinese Hamas ha aperto nei giorni scorsi il fuoco da un edificio situato nel complesso dell'ospedale Shifa di Gaza City, nel nord della Striscia.

Le Forze di Difesa israeliane hanno annunciato su X l'eliminazione di una «cellula terroristica» della Jihad islamica a Tamun, intenta a compiere un «attacco imminente».

L’Iran, nonostante gli attacchi aerei di Stati Uniti e Israele del giugno scorso sui propri impianti nucleari, può arrivare a un livello di arricchimento dell’uranio al 90 per cento (soglia oltre la quale può essere usato per scopi militari) nel giro di settimane, non mesi o anni.

L'ayatollah Ali Khamenei ieri ha nuovamente respinto l’idea di negoziati diretti con gli Stati Uniti sul programma nucleare, in un discorso pronunciato in concomitanza con l’intervento del presidente americano Donald Trump all’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York.

Tra tutti i Paesi che hanno recentemente riconosciuto uno Stato palestinese indipendente, quello considerato più importante dai palestinesi è la Gran Bretagna.

Sono almeno 47 i palestinesi uccisi dagli attacchi delle Forze di difesa israeliane (Idf) in corso nella Striscia di Gaza dall'alba di oggi.

«Noi israeliani siamo le vittime».

Gran Bretagna, Canada e Australia hanno annunciato il riconoscimento di uno Stato palestinese.

L’Islamic Republic News Agency ha dichiarato in un comunicato ufficiale che il Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica (un organo militare istituito in Iran dopo la rivoluzione iraniana del 1979), ha avvertito che se «i nemici dell’Iran - Israele e Stati Uniti - commetteranno qualsiasi nuovo errore di calcolo o atto di aggressione contro il Paese, riceveranno una risposta decisa».

Il quotidiano saudita pubblicato a Londra Asharq Al-Awsat ha pubblicato questa mattina che l'ex primo ministro britannico Tony Blair ha incontrato il presidente dell'Autorità Nazionale Palestinese Mahmoud Abbas ad Amman, lo scorso luglio, per discutere del "giorno dopo" della guerra nella Striscia di Gaza.

Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha respinto la proposta di revoca delle sanzioni contro l’Iran relative al suo programma nucleare.

Le Forze di Difesa Israeliane (Idf) hanno annunciato su X l’eliminazione di Sim Mahmoud Yusuf Abu Alkhir, vicedirettore dell’intelligence militare nel Battaglione Bureij di Hamas.

Veto degli Stati Uniti alla risoluzione del Consiglio di sicurezza dell’Onu per il cessate il fuoco immediato a Gaza, la liberazione degli ostaggi trattenuti dal gruppo terroristico Hamas e la revoca delle restrizioni israeliane sugli aiuti umanitari.

I ministri degli Esteri del cosiddetto Terzetto (Germania, Francia e Regno Unito) e l’Alto rappresentante dell’Unione Europea per la politica estera, Kaja Kallas, hanno intrattenuto un colloquio telefonico mercoledì con il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi a seguito del quale il ministero degli Esteri tedesco ha annunciato che l’Iran non ha mostrato di meritare «il prolungamento della risoluzione 2231» (ossia la sospensione delle sanzioni) aggiungendo che «l’Iran deve riprendere i negoziati, consentire ispezioni nei siti sensibili e affrontare le scorte di uranio altamente arricchito», e concludendo che «il Terzetto ha ribadito l’urgenza e la ferma volontà di procedere con il ripristino delle sanzioni, in assenza di passi concreti nei prossimi giorni».

Le Forze di Difesa Israeliane hanno annunciato su X l’eliminazione di Hussein Saifo Sharif, un «importante trafficante di armi che pianificava di compiere attacchi terroristici dalla Siria contro Israele».

Secondo i dati di agosto 2025 dell'Opec, l’Iraq si conferma al secondo posto tra i maggiori produttori dell’organizzazione.

Almeno 33 persone sono state uccise dagli attacchi israeliani lanciati dall’alba di oggi nella Striscia di Gaza, di cui 21 a Gaza City, dove le Forze di difesa d’Israele (Idf) hanno avviato nella tarda serata di lunedì 15 settembre un’operazione di terra con decine di migliaia di militari.

«Siamo al fianco di Israele contro Hamas, ma siamo contrari all’occupazione di Gaza e all’annessione della Cisgiordania.

Questa mattina il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha fatto visita alla 162esima Divisione in zona di operazioni a Gaza City, accompagnato dal comandante della divisione, generale di brigata Sagiv Dahan e dal comandante del Comando meridionale, generale di brigata Erez Elkabetz, Nel corso della visita, il ministro della Difesa ha commentato i combattimenti in corso a Gaza e l’avvio delle manovre terrestri, dichiarando: «In questo momento ci troviamo di fronte alla sfida decisiva per portare a termine in modo risolutivo questa operazione.

Il consumo interno di prodotti petroliferi e gas naturale in Egitto ha raggiunto 83,6 milioni di tonnellate nell’anno fiscale luglio 2024-giugno 2025.

Un portavoce delle forze armate israeliane ha annunciato che la fase successiva dell'operazione "Gideon's Chariots II" è iniziata durante la notte a Gaza City.

L'aeronautica militare israeliana ha attaccato oggi il porto di Al-Hodeidah, nello Yemen occidentale, che si trova sotto il controllo dei terroristi Houthi.

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha tenuto oggi una conferenza stampa congiunta con il ministro degli esteri americano Marco Rubio, al termine di un incontro nel suo ufficio con la delegazione statunitense.

I leader arabi e musulmani si riuniscono oggi, 15 settembre, a Doha, nell'ambito del vertice di emergenza arabo-islamico ospitato dal Qatar per discutere una risposta coordinata del mondo arabo all'attacco israeliano sul territorio del Qatar la scorsa settimana.

Le Forze di Difesa Israeliane hanno annunciato in un post su X «l’eliminazione di Muhammad Ali Yassin, un terrorista di Hezbollah operativo nella zona di Nabatieh, nel sud del Libano».