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Bonelli sulla Legge elettorale: maggioranza ritiene di poterne trarre vantaggio

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Foto: Pixabay

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Tempo di lettura: 2 Min.

«Io penso che sia una vera e propria vergogna – aggiungo: una schifezza – modificare la legge elettorale alla fine della legislatura solo perché la maggioranza ritiene di poterne trarre vantaggio. C’è un’abitudine indecente del sistema politico del nostro Paese, che non nasce oggi ma arriva da lontano. L’Italia è l’unico Paese in Europa che ha cambiato il sistema elettorale cinque volte, dal 1990 a oggi: dai referendum dei primi anni ’90 al Mattarellum, al Porcellum, all’Italicum poi bocciato dalla Corte costituzionale, fino al Rosatellum. E ora cosa avremo? Il Melonellum? Questa è una mancanza di rispetto per i cittadini: si cambia la legge elettorale nella speranza di vincere le elezioni. Ma la storia ci dice che a chi lo ha fatto prima non ha portato fortuna». Lo ha detto Angelo Bonelli, deputato di Alleanza verdi e sinistra e co-portavoce di Europa verde, intervenendo a «Coffee break», su La7. Bonelli ha proseguito: «E poi, se qualcuno avesse ancora dubbi, Fazzolari è stato chiarissimo: ora abbiamo la prova di ciò che hanno in mente. Vogliono cambiare la legge elettorale perché temono di perdere. Se il sistema garantisce già stabilità, perché modificarlo? La verità è che la legge elettorale serve a preparare la riforma del premierato. E da qui si capiscono anche gli attacchi al presidente della Repubblica, portati avanti per marginalizzarne il ruolo. Il governo farebbe meglio a occuparsi di salari e sanità, invece di dedicare tempo ed energie alla legge elettorale. Gli stipendi in Italia sono tra i più bassi d’Europa, lo ha ricordato Eurostat pochi giorni fa».

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