Il capo dell’ufficio del presidente dell’Ucraina, Andriy Yermak, ha scritto ieri su X: «un gruppo di bambini e adolescenti ucraini, alunni della scuola speciale di Novopetrivska, nella regione di Mykolaiv, deportati in Russia all’inizio dell’invasione su vasta scala, è stato riportato in patria con successo nell’ambito dell’iniziativa presidenziale Bringids Back Ua. Durante l’occupazione di una parte della regione di Mykolaiv nel 2022, le forze russe deportarono i minori dalla scuola. Tra i rapiti vi erano orfani e bambini privi di cure parentali. La direttrice della scuola fece tutto il possibile per proteggere i ragazzi dagli occupanti. Rifiutò di trasferirsi in Crimea, temporaneamente occupata, e cercò di evacuare i bambini verso territori sotto controllo ucraino. Quando gli occupanti lo scoprirono, giunsero scortati da un’unità speciale della guardia Nazionale russa a bordo di veicoli militari tipo Tigr, trasferirono con la forza i minori sulla riva sinistra della regione di Kherson, poi attraverso la Crimea occupata e in treno verso la Federazione russa, ad Anapa. Ringrazio l’ufficio del mediatore, il ministero degli Esteri e tutti i partner che hanno contribuito al rientro. I bambini hanno percorso una lunga strada per essere finalmente a casa in Ucraina. Ora seguiranno un percorso di reintegrazione e riprenderanno gli studi nelle scuole ucraine. Stiamo realizzando la missione del presidente, riportare a casa ogni bambino ucraino».




