L’Ue raggiunge un accordo: prestito all’Ucraina da 90 miliardi
I leader dell'Unione Europea hanno deciso di contrarre un prestito per finanziare la difesa dell'Ucraina contro la Russia

Foto: screenshot da video
Video: Reuters
I leader dell’Unione Europea hanno deciso venerdì 19 dicembre di contrarre un prestito per finanziare la difesa dell’Ucraina contro la Russia, piuttosto che utilizzare i beni russi congelati.
«Gli Stati membri hanno concordato di finanziare l’Ucraina attraverso un prestito dell’Ue sui mercati dei capitali per un importo di 90 miliardi di euro per i prossimi due anni», ha dichiarato venerdì mattina in una conferenza stampa la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen.
«Lo faremo attraverso una cooperazione rafforzata, sostenuta dal margine di manovra del bilancio dell’Ue e basata su un accordo unanime per modificare il QFP (quadro finanziario pluriennale)», ha aggiunto.
Allo stesso tempo, i governi dell’Ue e il Parlamento europeo continueranno a lavorare alla creazione di un prestito per l’Ucraina che si baserà sui beni congelati della banca centrale russa, secondo una bozza delle conclusioni del vertice.
Il prestito all’Ucraina sarebbe rimborsato dall’Ucraina solo una volta ricevuti i risarcimenti di guerra da Mosca. Fino ad allora, le attività russe rimarrebbero immobilizzate e l’Ue si riserverebbe il diritto di utilizzarle per rimborsare il prestito, secondo il testo.
«Gli Stati membri hanno concordato di finanziare l’Ucraina attraverso un prestito dell’Ue sui mercati dei capitali per un importo di 90 miliardi di euro per i prossimi due anni», ha dichiarato venerdì mattina in una conferenza stampa la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen.
«Lo faremo attraverso una cooperazione rafforzata, sostenuta dal margine di manovra del bilancio dell’Ue e basata su un accordo unanime per modificare il QFP (quadro finanziario pluriennale)», ha aggiunto.
Allo stesso tempo, i governi dell’Ue e il Parlamento europeo continueranno a lavorare alla creazione di un prestito per l’Ucraina che si baserà sui beni congelati della banca centrale russa, secondo una bozza delle conclusioni del vertice.
Il prestito all’Ucraina sarebbe rimborsato dall’Ucraina solo una volta ricevuti i risarcimenti di guerra da Mosca. Fino ad allora, le attività russe rimarrebbero immobilizzate e l’Ue si riserverebbe il diritto di utilizzarle per rimborsare il prestito, secondo il testo.
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