Secondo diverse fonti dalla Striscia di Gaza e da una dichiarazione ufficiale di Hamas stessa, dalla notte scorsa sono in atto scontri armati tra miliziani dell’organizzazione terroristica e vari gruppi armati, nel quartiere Shaja’iya di Gaza City e nella zona a est di Jabaliya. In una dichiarazione rilasciata questa mattina da Hamas, si afferma che l’obiettivo dei combattimenti è quello di «smantellare una rete di collaboratori di Israele» che opererebbe nel quartiere di Shuja’iya.
Anche il canale di informazione saudita Al-Arabiya conferma di scontri a fuoco in queste zone, che sarebbero stati causati dalle attività di Hamas contro altri miliziani di Gaza City.
Ieri sera è stato pubblicato online un raccapricciante video che documenta l’esecuzione di otto membri della famiglia Da’mush di Gaza. Il filmato mostra le vittime accusate di collaborazionismo ammanettate e colpite alla nuca da miliziani armati e mascherati di Hamas di fronte a una folla isterica.
Secondo fonti citate da Al-Arabiya, da quando è stato dichiarato il cessate il fuoco con Israele venerdì scorso, Hamas ha “giustiziato” (ossia ucciso a sangue freddo) e eliminato in combattimento 32 abitanti di Gaza, tutti accusati – a torto o a ragione è impossibile dirlo – di collaborare con Israele.