Abbas pronto a dichiarare davanti all’Onu la Palestina "nazione sovrana”
Il presidente dell'Autorità Nazionale Palestinese, Mahmoud Abbas, ha emesso un decreto presidenziale che istituisce un comitato per la redazione di una costituzione temporanea, che segnerà la transizione dall'attuale status di Autorità Nazionale Palestinese a quello di Stato, nell'ambito dei preparativi per le elezioni e per la conferenza internazionale di pace prevista presso le Nazioni Unite a settembre.

La Difesa israeliana conta sugli Stati Uniti per eliminare Hamas
Il ministro della Difesa israeliano Yisrael Katz ha partecipato oggi alla riunione dello stato maggiore delle forze armate insieme al primo ministro Benjamin Netanyahu, e al capo di stato maggiore delle forze armate israeliane, generale Eyal Zamir.

Nuovo spiraglio di accordo parziale su Gaza ma Netanyahu non si ferma
Secondo fonti nella Striscia di Gaza vicine a Hamas, l'organizzazione terroristica conterebbe sul fatto che Israele, nonostante l'inflessibilità ostentata nelle sue dichiarazioni ufficiali, alla fine ceda e accetti di negoziare un accordo parziale che ritardi l'occupazione di Gaza City.

Nuova proposta di cessate il fuoco a Gaza mediata da Egitto e Qatar al vaglio di Hamas
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha commentato oggi in un post su Truth la possibilità del ritorno degli israeliano rapiti da Hamas: «Vedremo il ritorno dei restanti rapiti solo quando Hamas si troverà di fronte a uno scontro e verrà distrutta! Prima ciò accadrà, maggiori saranno le possibilità di successo».

Condannato a 5 anni in Qatar leader della comunità Bahá’í
Fonti di stampa estera hanno riportato oggi che il leader della piccola comunità Bahá'í del Qatar, Rami Rouhani, mercoledì scorso è stato condannato a cinque anni di reclusione.

Netanyahu risponde agli attacchi dell’opposizione israeliana
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha commentato le manifestazioni di protesta contro il suo operato e le operazioni militari in corso, in un vertice di governo tenutosi oggi.

Manifestazione in Israele contro il governo Netanyahu
Questa mattina migliaia di israeliani sono scesi in piazza per manifestare in diverse località di Israele nell'ambito della "Giornata di protesta" per il rilascio di tutti i rapiti.

Messaggio dall’Arabia Saudita: Netanyahu è un criminale sanguinario e l’attuale situazione è colpa sua
L'ex capo dell'intelligence saudita, il principe Turki al-Faisal, vicino al principe ereditario Mohammed bin Salman, ha affermato che l'Arabia Saudita non può normalizzare le sue relazioni con un «criminale di guerra ossessionato dal genocidio», riferendosi al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.

Il ruolo dell’Egitto nella difficile partita di Gaza
Il ministro degli Esteri egiziano Badr Abdel Ati ha dichiarato che «il quadro è completamente chiaro per quanto riguarda la gestione di Gaza dopo la guerra e se ne discuterà alla conferenza per la ricostruzione della Striscia che si terrà dopo la fine dei combattimenti».

Abbas sta per dichiarare lo Stato palestinese all’Assemblea generale dell’Onu
I capi palestinesi stanno seriamente considerando la possibilità di trasformare l'Autorità Nazionale Palestinese in uno Stato e di dichiararlo, unilateralmente, tale all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York nel settembre 2025.

Merz taglia le armi a Israele in risposta alla decisione di occupare Gaza
Il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha annunciato in conferenza stampa a Berlino, un divieto parziale sulle esportazioni di armi verso Israele: la Germania non approverà l'esportazione di armi che potrebbero essere utilizzate in attacchi alla Striscia di Gaza.

Ci vorranno almeno tre mesi per occupare tutta la Striscia di Gaza
La discussione di Gabinetto a Gerusalemme è durata più di 10 ore.

Netanyahu vuole occupare tutta Gaza ma il capo di stato maggiore è contrario
Un alto funzionario dell'ufficio del primo ministro israeliano ha affermato ieri sera che Benjamin Netanyahu ha deciso che le Forze armate israeliane occuperanno l'intera Striscia di Gaza nel tentativo di liberare tutti gli ostaggi e rovesciare il regime di Hamas.

Tutti vogliono "due Stati” tranne Israele e Stati Uniti
Ora anche il mondo arabo "impone" in modo ufficiale la propria volontà di una soluzione a due Stati in Palestina.

Israele sta per lanciare una nuova offensiva a Gaza contro Hamas
Israele e Stati Uniti avrebbero raggiunto un accordo secondo cui, alla luce della inutilità di continuare a trattare con Hamas, ora si passerebbe da un piano per liberare alcuni ostaggi a un piano per liberarli tutti, disarmare Hamas e smilitarizzare la Striscia di Gaza.

Usa: le autorità palestinesi fomentano violenza e terrorismo
Il ministero degli Esteri americano ha annunciato di aver deciso di imporre sanzioni all'Autorità Nazionale Palestinese e all'Organizzazione per la liberazione della Palestina, a causa della della loro azione lesiva del percorso che dovrebbe portare alla pace.

Hamas non ha (quasi) più amici in Medio Oriente
Rai al-Youm, un sito web di informazione panarabo con sede a Londra, ha scritto che Hamas starebbe pianificando di trasferire il proprio ufficio politico e dirigenti a Teheran.

Starmer come Macron: Israele deve tassativamente riconoscere lo Stato palestinese
Il primo ministro britannico Keir Starmer ha annunciato oggi che la Gran Bretagna dichiarerà il riconoscimento dello Stato palestinese alla sessione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite di settembre «a meno che il governo israeliano non adotti misure sostanziali per porre fine alla terribile situazione a Gaza, accetti un cessate il fuoco e si impegni per una pace sostenibile e a lungo termine, rilanciando così la prospettiva di una soluzione a due Stati.

Trump avvisa Hamas e l’Iran: così non va bene
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, in visita in Scozia, ha parlato con i giornalisti dopo l'incontro con il primo ministro britannico Keir Starmer, con cui ha poi tenuto una conferenza stampa congiunta.

Arabia Saudita: lo Stato palestinese è imprescindibile per la pace con Israele
Il ministro degli Esteri saudita Faisal bin Farhan ha dichiarato che «per il Regno dell'Arabia Saudita, la normalizzazione con Israele può essere raggiunta solo attraverso la creazione di uno Stato palestinese».

Washington chiede la fine dei massacri in Siria
Nella provincia di Sweida regna un silenzio teso, dopo che il ministero degli Interni siriano ha annunciato l'evacuazione dei militanti beduini dalla zona, confermata anche dai capi tribù, che hanno annunciato di aver ritirato il loro popolo.

Hezbollah vuole davvero deporre le armi e diventare un partito politico?
Secondo il quotidiano Asharq Al-Awsat, Hezbollah si starebbe preparando a lanciare un'attività politica interna su larga scala, mentre in Libano si chiede di disarmare Hezbollah.

Chi è il capo spirituale dei drusi in Siria?
l principale leader spirituale della comunità drusa in Siria, lo sceicco Hikmat al-Hajri, continua a mantenere una linea forte e determinata contro il regime di Damasco.

Il presidente siriano accusa Israele di provocare il caos
Il presidente siriano Ahmed al-Sharaa accusa Israele di creare divisioni e controversie all'interno della Siria.

Restano divisi i drusi in Siria
Il ministero degli Interni siriano ha pubblicato l'accordo di cessate il fuoco raggiunto a Sweida con una parte della leadership drusa.

Accelerano le operazioni di disarmo di Hezbollah
Il quotidiano libanese Al-Akhbar, portavoce di Hezbollah, ha riportato questa mattina che una delegazione militare statunitense dovrebbe arrivare presto a Beirut, dove incontrerà alti ufficiali dell'esercito libanese e presenterà un piano per una «nuova e più rigorosa tabella di marcia» per l'attuazione della Risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza nel Libano meridionale, risoluzione che include il disarmo di Hezbollah.

La nuova Carta musulmana che legittima Hamas e l’attacco del 7 ottobre
Un'analisi del Mamiri Institute rivela che centinaia di religiosi musulmani provenienti da tutto il mondo, la maggior parte dei quali affiliati al movimento dei Fratelli Musulmani, si sono riuniti il 27 giugno 2025 in Turchia e hanno pubblicato una nuova "Carta halakhica", che dà pieno sostegno religioso all'attacco di Hamas del 7 ottobre e alla politica dell'organizzazione.

La difficile soluzione pacifica per il Libano
Thomas Barak, inviato speciale degli Stati Uniti per la Siria, ha dichiarato in una conferenza stampa tenutasi a New York la scorsa fine settimana che resta poco tempo per trovare una soluzione alla questione libanese, osservando che «Trump è noto per la sua pazienza, ma non è illimitata» e che «sta sviluppando un grande affetto per il Libano: forse nessun presidente americano ha mostrato un simile atteggiamento nei confronti del Libano dai tempi di Eisenhower – per cui, dice l'inviato speciale americano – I libanesi devono cogliere questa opportunità».

Misteriose esplosioni in Iran
Questa mattina, la stampa e i social media iraniani hanno riportato almeno cinque esplosioni in diverse zone dell'Iran, senza che le autorità abbiano ancora rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale in merito.

