Proteste contro l’abbattimento di mucche in Francia, agricoltori erigono una barricata di fuoco
Venerdì 19 dicembre gli agricoltori hanno continuato a bloccare le autostrade nel sud-ovest della Francia, mentre i sindacati si incontravano con il primo ministro Sebastien Lecornu per discutere di come affrontare la dermatite nodulare contagiosa

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Venerdì 19 dicembre gli agricoltori hanno continuato a bloccare le autostrade nel sud-ovest della Francia, mentre i sindacati si incontravano con il primo ministro Sebastien Lecornu per discutere di come affrontare la dermatite nodulare contagiosa, un’epidemia tra il bestiame che ha alimentato una nuova ondata di proteste agricole nel sud del Paese.
Nella città meridionale di Avignone, gli agricoltori in protesta hanno acceso roghi davanti a un edificio amministrativo e hanno abbandonato mucchi di prodotti agricoli, come mele e carote, lungo le loro barricate.
La diffusione della dermatite nodulare contagiosa, un virus che colpisce i bovini, ha riacceso il malcontento tra gli agricoltori per quello che considerano un declino di lungo data dell’agricoltura francese, dovuto alla concorrenza straniera e a una regolamentazione eccessiva.
Le norme francesi impongono l’abbattimento dell’intera mandria quando viene individuato un focolaio, una misura che alcuni sindacati giudicano eccessiva e crudele. Dallo scorso giugno sono stati abbattuti circa 3.000 capi di bestiame.
Le autorità affermano che questa politica è necessaria per impedire la diffusione della malattia in tutta la Francia, che possiede la più grande mandria bovina dell’Unione europea.
Alcuni sindacati agricoli sostengono che la misura distrugge i mezzi di sussistenza, aggravando rimostranze radicate che includono anche il previsto accordo commerciale tra l’Ue e il Mercosur.
Giovedì 18 dicembre la Francia ha dispiegato l’esercito per accelerare la vaccinazione dei bovini contro la dermatite nodulare contagiosa, nel tentativo di contenere l’epidemia.
Sul piano internazionale, il presidente Emmanuel Macron ha risposto ribadendo la promessa di non sostenere un accordo commerciale dell’Unione europea con il blocco latinoamericano del Mercosur, a meno che non vengano rafforzate le garanzie a tutela degli agricoltori europei.







