Perché leggere poesie ai propri figli?

di Walker Larson per ET USA
7 Settembre 2025 12:55 Aggiornato: 7 Settembre 2025 14:56

Qual è il desiderio più grande di un genitore per i propri figli? Una vita in tutta la sua pienezza e prosperità, affinché possano viverla al meglio e sperimentare le cose più belle. Ebbene, la poesia apre gli occhi, può dare i brividi e sensazioni inaspettate: ci apre al mondo e apre il mondo a noi, affinando la nostra vita emotiva e allenando i nostri occhi a vedere cose che altrimenti ci sfuggirebbero. Questo è uno dei motivi per cui i genitori dovrebbero leggere poesie ai propri figli.

Ricordo ancora la voce calda e misurata di mio padre mentre leggeva una poesia di T.S. Eliot riuniti a casa una sera dopo cena: Allora andiamo, tu ed io / Quando la sera si stende contro il cielo
Le parole di quella poesia mi hanno incantato, affascinando la mia mente nel bellissimo labirinto delle parole, parole misteriose, urgenti, tristi e divertenti allo stesso tempo. Non capivo molto della poesia – è una di quelle che ancora oggi mi lascia perplesso – ma sentivo di aver incontrato un’opera geniale, versi che mi parlavano a un livello che non sapevo esistesse.

Mio padre, professore di inglese, nel leggere la poesia, sapeva esattamente quando parlare a voce bassa o quando alzare il tono. Sapeva dove era necessaria una pausa e per quanto tempo farla durare. Per me, la sua voce è per sempre legata alle parole di Eliot: Ho udito le sirene cantare, l’una all’altra…/ Le ho viste al largo cavalcare l’onde / Pettinare la candida chioma dell’onde risospinte: / Quando il vento rigonfia l’acqua bianca e nera.

Prima che mio padre mi leggesse la poesia, non sapevo dove potessero arrivare il cuore e la mente e ora, per averlo scoperto, mi sentivo più ricco.

Questo è uno dei motivi più importanti per avvicinare i bambini alla grande poesia: apre loro nuovi mondi di conoscenza e sensibilità, insegna al cuore come crescere, aiutandoli a scoprire sentimenti profondi e positivi. Proprio come ha descritto l’educatore e professore di letteratura John Senior:

«Il poeta è l’uomo che dice: “Guarda! Guarda! Non l’avevi mai visto prima”. E se lo segui, vedrai molto più di quanto avresti visto da solo. Così facendo, avrai ampliato la tua capacità di sperimentare il mondo, che è un altro modo di dire che si è vivi».

Le poesie sono un modo perfetto per introdurre i bambini al mondo della grande letteratura. Sono brevi e intensi capolavori linguistici che concentrano un’immensa quantità di emozioni e intuizioni in un piccolo contenitore, come una lente d’ingrandimento che racchiude la luce del sole in un potente raggio. Molte grandi poesie sono brevi, e i bambini riescono così a prestare attenzione più facilmente: ricevono piccole dosi di superba magia linguistica con le quali iniziano a imparare i fondamenti delle arti letterarie: immagini, ritmo, metafore, emozioni e descrizioni.

La poesia forma in loro un orecchio attento alla buona scrittura che non solo li aiuterà a diventare lettori attenti per tutta la vita, ma getterà anche le basi per la loro scrittura. I buoni scrittori hanno un buon orecchio per la lingua, e la poesia aiuta a sviluppare sensibilità e capacità letterarie.

Forse ancora più importante è il fatto che le grandi poesie introducono i bambini e i giovani alle grandi domande sulla vita e sul destino umano. Nel 1931, il poeta e drammaturgo Robert Frost in un discorso disse «La poesia inizia con metafore banali, metafore graziose, metafore di “grazia”, e prosegue fino al pensiero più profondo che abbiamo». Si può affermare che nella civiltà occidentale la Grande Conversazione sul significato della vita e della morte sia iniziata con la poesia di Omero.

Dopo aver sostenuto che tutti gli studi umani e le relazioni umane dipendono in gran parte dalla metafora e dal confronto, Frost ha concluso: «A meno che non siate a vostro agio con la metafora, a meno che non abbiate ricevuto una buona istruzione poetica sulla metafora, non siete al sicuro da nessuna parte. Perché non siete a vostro agio con i valori figurativi: non conoscete la metafora nella sua forza e nella sua debolezza. … Non siete al sicuro con la scienza, non siete al sicuro con la Storia».

La poesia aiuta i bambini ad apprendere la metafora, uno strumento fondamentale di comunicazione in tutti gli ambiti della vita. Le competenze linguistiche costituiscono la base di tutta l’istruzione, poiché tutto ciò che impariamo viene comunicato attraverso il linguaggio, anche se la materia non è letteraria.

Una ricerca dell’Università di Washington indica che la padronanza del vocabolario e della grammatica da parte di un bambino è predittiva del successo futuro non solo nella lingua, ma anche in altre materie scolastiche. Lo studio ha esaminato un ampio insieme di competenze di preparazione scolastica per determinare quale fosse il principale fattore predittivo di successo e ha scoperto che le competenze linguistiche erano di gran lunga superiori agli altri fattori.
Secondo la responsabile della ricerca, Amy Pace «Molte altre ricerche si concentrano sulla matematica, le scienze e l’alfabetizzazione, senza nemmeno considerare che la lingua potrebbe avere un ruolo importante. Ma in realtà, emerge come un forte fattore predittivo in tutte le materie». Un bambino con un’ottima padronanza della propria lingua madre probabilmente otterrà buoni risultati nell’apprendimento della matematica, perché avrà gli strumenti linguistici per capire i concetti coinvolti, mentre un genio della matematica potrebbe non essere in grado di trasmettere quel tipo di pensiero numerico nell’ambito di altre discipline.

La ricerca rivela che la familiarità con la poesia aiuta notevolmente lo sviluppo linguistico e il benessere emotivo dei bambini. Secondo Reading Magic di Mem Fox, gli esperti di alfabetizzazione hanno scoperto che i bambini di quattro anni che conoscono a memoria otto filastrocche saranno tra i lettori più abili a otto anni. Un altro studio del 2021 ha scoperto che i bambini di età compresa tra otto e diciassette anni ricoverati in ospedale hanno mostrato un netto miglioramento dei sintomi di tristezza, rabbia, preoccupazione e affaticamento dopo aver partecipato a esercizi di lettura e scrittura di poesie. La poesia può aiutare i bambini a elaborare emozioni difficili e a mantenere una migliore salute mentale.

Il mio “viaggio” nella poesia ha compiuto un percorso circolare, perché ora dopo cena leggo poesie alla mia famiglia, proprio come faceva mio padre con me. Spero di aiutare i miei figli a sviluppare le loro abilità linguistiche, l’amore per le parole e l’orecchio per i suoni armoniosi. Ma ancora più importante, spero che il tono della mia voce e le parole di Tennyson, Keats, Eliot, Frost e Dickinson, anche se ricordate a stento, possano accompagnare i miei figli per tutta la vita, così come la voce di mio padre ha accompagnato me, come una dolce corrente sotterranea nelle imprevedibili maree della vita, spingendoli verso il bene e il bello.

 


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