L’economia iraniana va sempre peggio

L’economia iraniana sta continuando a sprofondare: il rial, la valuta locale, ha raggiunto il minimo assoluto di circa 1 milione e 250 mila per un dollaro americano sul mercato libero, secondo quanto riportato da Testate iraniane come l’agenzia Tasnim. Il mercato libero determina il tasso di cambio in base a offerta e domanda, e funge da indicatore dello stato dell’economia di un Paese. Diversi esperti hanno attribuito la crisi principalmente alle sanzioni persistenti che strangolano l’economia. Ma l’agenzia iraniana Fars, invece, dà la colpa alla recente liberalizzazione del mercato valutario: il regime avrebbe permesso agli importatori di comprare dollari sul mercato libero invece che unicamente dalle banche centrali, facendo schizzare alle stelle la domanda e quindi il prezzo del biglietto verde. Il risultato: un’inflazione al 48,6% questo mese – la più alta da oltre tre anni – che distrugge il potere d’acquisto della classe media. E la Banca Mondiale non vede luce in fondo al tunnel, anzi: prevede un’economia iraniana in calo dell’1,7% nel 2025 e del 2,8% nel 2026.