Trump: la lobby di potere israeliana in Parlamento non esiste più
Donald Trump, intervistato di recente dalla Testata americana Daily Caller, ha risposto a un sondaggio del Pew Research Center dello scorso marzo che rileva come il 53% degli adulti statunitensi intervistati abbia un'opinione negativa di Israele; un aumento del 10% rispetto al 42% del 2022.

Bond israeliani spostati dall’Irlanda al Lussemburgo
Israele ha spostato dal’Irlanda al Lussemburgo la richiesta di approvazione dell’Unione Europea per il programma dei propri "bond della diaspora" (cioè obbligazioni vendute prevalentemente alle comunità ebraiche sparse nel mondo) con l’obiettivo di finanziare il deficit di bilancio del Paese.

Gli Houthi irrompono negli uffici Onu e Unicef
Secondo quanto riportato da fonti yemenite e dalla nostra consociata Epoch, oggi i ribelli Houthi avrebbero fatto irruzione negli uffici delle agenzie alimentari dell’Onu a Sana’a, nello Yemen, a un giorno di distanza dall’attacco israeliano nel Paese (in cui sono stati eliminati il primo ministro degli Houthi e altri ministri).

Israele sta valutando l’annessione della Cisgiordania
Israele sta valutando l’annessione della Cisgiordania, in risposta al riconoscimento dello Stato palestinese da parte della Francia e di altri Paesi.

Terremoto di magnitudo 6.0 in Afghanistan causa 622 morti e oltre 1500 feriti
Un terremoto di magnitudo 6.

La partita a scacchi tra Israele e Siria
L'inviato americano Thomas Burke ha dichiarato che Israele non è interessato a rispettare i confini del Medio Oriente come stabiliti dall'accordo Sykes-Picot durante la prima guerra mondiale.

Attacco israeliano decima il governo degli Houthi
Gli Houthi hanno annunciato ufficialmente oggi che il loro primo ministro, Ahmed al-Raawi, è stato ucciso giovedì in un attacco aereo israeliano su Sanaa, la capitale dello Yemen.

Israele continua a colpire Hamas
Israele ha tentato di eliminare il portavoce dell'ala militare di Hamas, Abu Ubayda, noto anche come Khadija Kahlut.

Gli Stati Uniti negano il visto a Abbas niente discorso all’Onu
La Autorità palestinese ha espresso in una dichiarazione ufficiale "dolore e sconcerto" per la decisione presa ieri dagli Stati Uniti di non concedere i visti di ingresso alla delegazione palestinese, che avrebbe dovuto partecipare alla prossima Assemblea generale delle Nazioni Unite in settembre, invitando Washington a riconsiderare la decisione.

Israele: fine della tregua a Gaza City
Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno annunciato che, a partire da questa mattina, «la tregua tattica locale e temporanea per le attività militari» nell'area di Gaza City, nel nord della Striscia, «non sarà più valida e sarà considerata una zona di combattimento pericolosa».

Israele contesta il rapporto Ipc: non c’è nessuna carestia a Gaza
Il direttore generale del ministero degli Affari esteri israeliano, Eden Bar-Tal, ha recentemente presentato, in una conferenza stampa destinata ai giornalisti stranieri, un’analisi del rapporto Ipc pubblicato la scorsa settimana che ha dichiarato che larghe fasce della popolazione nella Striscia di Gaza stanno praticamente morendo di fame.

Il Libano disarma i campi profughi palestinesi
Secondo una notizia dell'emittente saudita Al-Arabiya e una dichiarazione ufficiale pubblicata dall'Autorità Nazionale Palestinese, l'esercito libanese ha effettuato oggi un'operazione su larga scala per raccogliere armi dai campi profughi palestinesi in tutto il Libano.

Iran: abbiamo accettato arrivo ispettori Aiea a condizione che fossero russi
L'Iran ha «approvato la presenza degli ispettori dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) unicamente nella centrale nucleare di Bushehr, a condizione che fossero russi».

L’Aiea torna in Iran, Grossi sotto scorta per le minacce di Teheran
Rafael Grossi, direttore dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica, ha dichiarato oggi in un'intervista a Fox News che una squadra di ispettori dell'agenzia è tornata in Iran, per la prima volta dagli attacchi israeliani e americani agli impianti nucleari di giugno.

Netanyahu non si ferma davanti a nulla e Hamas ora ha paura
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu sta ancora giocando a carte coperte: non ha risposto ormai da diversi giorni alla proposta dei mediatori di un nuovo accordo sugli ostaggi e di un cessate il fuoco tra Israele e Hamas.

L’Iran tratta sul nucleare mentre minaccia i dissidenti in Occidente
Il leader iraniano Al Khamenei ha respinto l’idea di colloqui diretti con gli Stati Uniti sul programma nucleare, definendo la situazione attuale «irrisolvibile».

Israele pronto a annientare Hamas e radere al suolo Gaza City
Da quando il Gabinetto di sicurezza israeliano ha deciso di prendere il controllo di Gaza City, tra gli abitanti della Striscia, e in particolar modo tra i dirigenti di Hamas, ha iniziato a serpeggiare la paura.

Israele e Libano insieme contro Hezbollah
L'ufficio del primo ministro israeliano ha rilasciato una dichiarazione in merito alla decisione del governo libanese di disarmare Hezbollah: «Israele apprezza il significativo passo compiuto dal governo libanese, guidato dal presidente Aoun e dal primo ministro Salam».

Nuovi attacchi israeliani ai terroristi Houthi
Israele ha confermato che i caccia di Gerusalemme hanno attaccato le infrastrutture militari Houthi nell'area di Sana'a.

La creazione di uno "Stato” palestinese è solo un’operazione di facciata?
Il presidente dell'Autorità Nazionale Palestinese, Mahmoud Abbas, ha di recente emesso un decreto presidenziale per istituire una commissione incaricata di redigere una Costituzione provvisoria.

Bonelli: civili muoiono a Gaza e Netanyahu fa spettacolo
Quello messo in scena dal governo Netanyahu «è qualcosa che supera ogni limite di decenza politica e umana.

La contorta tattica di Netanyahu che negozia con Hamas mentre ne preannuncia l’annientamento
Il ministro della Difesa israeliano Yisrael Katz ha annunciato questa mattina che il governo ha approvato i piani per conquistare Gaza City: «Ieri abbiamo approvato i piani delle forze armate per sconfiggere Hamas a Gaza» ha dichiarato il ministro aggiungendo in modo teatrale: «Presto le porte dell'inferno si apriranno sulle teste degli assassini e degli stupratori di Hamas a Gaza, finché non accetteranno le condizioni poste da Israele per finire la guerra, in primo luogo il rilascio di tutti gli ostaggi e il loro disarmo.

L’Iran tratta con l’Europa
Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araqchi terrà oggi, venerdì, una conversazione telefonica congiunta con i suoi omologhi di Francia, Regno Unito e Germania per discutere delle trattative sul programma nucleare di Teheran e delle sanzioni internazionali.

Netanyahu: Hamas non ha futuro in ogni caso, è meglio se si arrende ora
Benjamin Netanyahu va avanti come un rullo compressore.

Israele e Hamas tornano a discutere la proposta iniziale degli Stati Uniti
Il quotidiano londinese Asharq Al-Awsat ha riferito questa mattina che la nuova proposta di accordo sugli ostaggi e di cessate il fuoco di 60 giorni non è molto diversa da quella presentata dall'inviato americano Steve Witkoff qualche mese fa, ed è stata ripetutamente modificata dai mediatori nella speranza che venga accettata da entrambe le parti.

Governo israeliano approva aumento bilancio 2025 con 473 milioni destinati ad aiuti Gaza
Il governo israeliano ha approvato un aumento di 31 miliardi di shekel (9 miliardi di dollari) per il bilancio 2025, di cui 1 miliardo e 600 mila shekel (473 milioni di dollari) per aiuti umanitari a Gaza.

Israele stretto fra Trump che vuole la pace subito e la (lunga) occupazione di Gaza
Il Gabinetto ristretto di Sicurezza israeliano si riunirà oggi per discutere il piano per l'occupazione di Gaza City.

Israele ha ora il "controllo operativo” del 75% di Gaza
Le forze di Difesa israeliane hanno riportato, in un post su X, il «controllo operativo» di cirla il 75% di Gaza, con circa «2 mila terroristi eliminati», inclusi alcuni importanti comandandti di Hamas.

Cresce l’opposizione interna al regime degli ayatollah
Il Fronte Riformista Iraniano ha diffuso domenica una dichiarazione intitolata: "Riconciliazione nazionale: un'occasione d'oro per il cambiamento e il ritorno al popolo".

Israele e Usa preparano la deportazione dei palestinesi da Gaza alla Libia?
Da mesi, la Libia starebbe conducendo colloqui segreti con Israele, in coordinamento con gli Stati Uniti, per esaminare la possibilità di assorbire "centinaia di migliaia di palestinesi" dalla Striscia di Gaza, ha riferito stasera la Testata londinese filo-qatariota Middle East Eye.
