Queste operazioni mirano a interrompere il flusso droga verso gli Stati Uniti
Affondata un’altra nave dei cartelli sudamericani della droga
Prosegue la politica del pugno di ferro di Washington nei confronti dei cartelli della droga

L'attacco alla nave gestita da organizzazioni terroristiche in acque internazionali il 22 dicembre 2025.
Photo: Epoch Times Usa/Comando meridionale degli Stati Uniti.
Prosegue la politica del pugno di ferro di Washington nei confronti dei cartelli della droga. In un messaggio pubblicato su X, il Comando Meridionale delle forze armate statunitensi ha riferito che il 22 dicembre, «su direttiva del ministro della Difesa Pete Hegseth», è stata condotta un’operazione contro un’imbarcazione legata a organizzazioni terroristiche operante in acque internazionali.
Secondo quanto comunicato dall’esercito statunitense, nell’attacco è rimasta uccisa l’unica persona presente a bordo dell’imbarcazione. I servizi di intelligence americani hanno poi confermato che il mezzo «transitava lungo rotte spesso utilizzate dai narcotrafficanti nel Pacifico orientale» ed era coinvolto in attività di traffico di droga.
L’operazione rientra nella strategia dell’amministrazione del presidente Donald Trump che, nel corso del suo secondo mandato, ha dichiarato diversi cartelli della droga come organizzazioni terroristiche. Il presidente ha precisato che queste operazioni mirano a interrompere il flusso di stupefacenti, in particolare di fentanyl, verso gli Stati Uniti. Le operazioni riflettono quindi un quadro complesso delle relazioni, ormai sempre più tese, tra Stati Uniti e Venezuela. Trump ha infatti più volte accusato il regime di Nicolás Maduro di essere al centro di una rete internazionale di traffico di droga.
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