Putin chiede colloqui diretti Russia-Ucraina a Istanbul

di Redazione ETI/Ryan Morgan
11 Maggio 2025 14:43 Aggiornato: 11 Maggio 2025 15:26

Putin ha invitato i negoziatori russi e ucraini a incontrarsi per dei colloqui a Istanbul,  il 15 maggio. In conferenza stampa, Putin ha esortato Kiev ad accettare la proposta di avviare negoziati diretti per porre fine alla guerra Russia-Ucraina, in corso da oltre tre anni. Nel lanciare l’appello, ha accusato l’Ucraina di aver abbandonato i colloqui di pace avviati poco dopo l’invasione russa: «Non è stata la Russia a interrompere i negoziati nel 2022, ma Kiev. Tuttavia, noi proponiamo a Kiev di riprendere i colloqui senza precondizioni»

L’invasione russa dell’Ucraina nel 2022 è stata preceduta da anni di scontri nella regione orientale del Donbas, tra esercito ucraino e separatisti filorussi sostenuti da Mosca. Il conflitto era scoppiato dopo la fuga del Presidente ucraino filorusso Viktor Yanukovych nel 2014, in seguito a crescenti disordini civili. Tre giorni prima dell’invasione, Putin ha riconosciuto le province del Donbas, Donetsk e Luhansk, come entità separate dall’Ucraina, annunciando il 24 febbraio 2022 che la Russia le avrebbe protette. L’operazione militare, ha aggiunto, mirava anche a impedire l’ingresso dell’Ucraina nella Nato.

Il presidente americano Donald Trump spinge per una soluzione pacifica del conflitto, dal suo ritorno alla Casa Bianca, ma finora con scarso successo. Questa è  la prima reale iniziativa di Putin a trovare una soluzione pacifica. Recentemente, l’amministrazione Trump ha manifestato l’intenzione di abbbandonare il ruolo di mediatore se non ci saranno reali progressi nei negoziati. Intervenendo a un evento della Conferenza sulla sicurezza di Monaco a Washington il 7 maggio scorso, il vicepresidente americano JD Vance ha sottolineato l’importanza dei colloqui diretti tra i due Paesi: «È fondamentale che russi e ucraini inizino a parlarsi».

Consigliati