Manzi: 12 miliardi per scuola e università sono ancora da spendere erogato il 36,6 per cento

MANZI Irene - PD Nata a MACERATA, il 16 agosto 1977 Laurea in giurisprudenza, Corsi e scritti di specializzazione e approfondimenti; Funzionario, dipendente pubblico Eletta nella circoscrizione XIV
Photo: MARCHE Lista di elezione PARTITO DEMOCRATICO Proclamata il 5 marzo 2013 Iscritta al gruppo parlamentare PARTITO DEMOCRATICO dal 19 marzo 2013
«La propaganda del governo sull’istruzione si scontra contro i numeri ufficiali e reali, analizzati dalla Fondazione Agnelli. A otto mesi dalla scadenza del Piano nazionale di ripresa e resilienza, oltre 12 miliardi di euro per scuola e università sono ancora da spendere e solo il 36,6 per cento dei fondi è stato erogato. Altro che piano in linea: siamo di fronte a un ritardo gravissimo». Lo afferma, in una nota, Irene Manzi, responsabile nazionale Scuola del Partito democratico e capogruppo in commissione Istruzione alla Camera. La parlamentare aggiunge: «I settori più strategici per il futuro dei giovani sono quelli più indietro: Its academy, didattica digitale, competenze. Sugli alloggi universitari la spesa è ferma allo zero per cento. Zero. Un dato che da solo certifica il fallimento della narrazione governativa». Manzi prosegue: «Mentre si moltiplicano annunci e slogan, la realtà racconta di Comuni lasciati soli, obiettivi ridimensionati e fondi che rischiano di andare persi. La verità è semplice: dietro l’abilità comunicativa non c’è capacità di governo. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza doveva rafforzare la scuola e l’istruzione e ridurre le disuguaglianze. Oggi vediamo l’esatto contrario. La propaganda regge finché non incontra i dati: poi crolla come un castello di carte. La scuola non può più aspettare. Il governo si assuma finalmente le proprie responsabilità».
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