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L’impianto dovrebbe entrare in funzione tra il 2030 e il 2040 con una potenza stimata in 3.750 megawatt

L’Ue approva gli aiuti per la nucleare in Polonia

L’Unione Europea ha approvato un pacchetto di aiuti da miliardi di euro per la costruzione della prima centrale nucleare della Polonia

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Immagine di archivio (REUTERS/Carlo Allegri/File Photo)

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L’Unione Europea ha approvato un pacchetto di aiuti da miliardi di euro per la costruzione della prima centrale nucleare della Polonia. L’impianto, rende noto la Commissione Europea, dovrebbe entrare in funzione tra il 2030 e il 2040, con una potenza stimata in 3.750 megawatt.
Varsavia considera la decisione fondamentale per l’avvio del progetto a Lubiatowo-Kopalino, sulla costa baltica. Il ministro dell’Energia polacco Milosz Motyka si è detto soddisfatto dalla velocità con cui l’approvazione è stata raggiunta, dichiarando poi che «l’energia nucleare costituirà una componente chiave del mix energetico della Polonia. Oggi compiamo un passo decisivo verso questo obiettivo».
La decisione giunge nel quadro del ritorno in tutto il mondo al nucleare: il conflitto in Ucraina, gli sforzi di ridurre la dipendenza da combustibili fossili e le emissioni di gas serra entro il 2030 hanno riportato l’energia nucleare tra le priorità politiche dell’Ue. In tale contesto, nel 2023 è stata creata l’Alleanza nucleare europea per promuovere l’atomo – considerato una fonte “pulita” e costante di energia – sempre nell’ambito di una strategia climatica.
In luglio il Regno Unito ha approvato la costruzione della centrale nucleare di Sizewell C; negli Stati Uniti, colossi tecnologici come Microsoft, Amazon e Google hanno siglato accordi a lungo termine sull’energia nucleare per alimentare i loro data center.
L’approvazione del progetto in Polonia fa seguito all’indagine della Commissione avviata nel dicembre 2024, tre mesi dopo la proposta della Polonia di un pacchetto di aiuti per il progetto di energia nucleare. La Polskie elektrownie jadrowe, una società interamente statale, si occuperà della costruzione di tre reattori nucleari AP1000, ciascuno con una capacità di 1.250 megawatt. La spesa per il progetto è stimata in 42 miliardi di euro. Il presidente della Pej, Marek Woszczyk, ha definito l’approvazione «un grande successo per la Polonia» che offre nuove possibilità di collaborazione con società americane come Westinghouse, fornitore di tecnologia, e Bechtel, appaltatore per la costruzione.
L’Ue ha ribadito che gli Stati rimangono liberi di decidere il proprio mix energetico, compreso l’eventuale ricorso all’energia nucleare, ma che qualsiasi aiuto debba essere necessario, proporzionato e non in contrasto con gli interessi in comune.
 

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