«Salvini si precipita a Tel Aviv per fare una foto stringendo le mani insanguinate di Netanyahu».

«Il mondo non può rimanere a guardare» quanto accade a Gaza «e non può farlo l’Unione europea e questo governo codardo di Giorgia Meloni che non è riscritta ad esprimere una condanna di quanto accade e di ciò che fa Netanyahu».

«Domenica e lunedì prossimi un fantasma si aggirerà nelle sezioni elettorali italiane: il fantasma di Giorgia Meloni, che si presenterà al seggio e non ritirerà le schede.

Italia e Argentina lavoreranno per promuovere la cooperazione in settori chiave per lo sviluppo minerari e nel settore del Gas naturale liquido.

«Sono lieta di aver incontrato oggi a Roma il presidente della Repubblica argentina, Javier Milei, per un colloquio che ha focalizzato l’attenzione sul rafforzamento del già solido partenariato bilaterale fra Italia e Argentina, fondato su valori condivisi e su un profondo legame storico-culturale tra le nostre nazioni».

Anche oggi arrivano «dati postivi dall'Istat sul mercato del lavoro, che in Italia continua a crescere».

Mancano meno di 48 ore all’apertura dei seggi a cui milioni di italiani saranno chiamati ad esprimersi sui cinque quesiti referendari, quattro in materia di lavoro, fra cui il superamento del Jobs act in alcune parti, ed uno per accorciare i requisiti temporali per l’ottenimento della cittadinanza italiana.

La difesa «non è un gioco, soprattutto se hai un'aggressione russa in casa.

«Non so se sarà attivata o meno» la clausola di salvaguardia nazionale del Patto di stabilità.

Per l'Italia spendere il 5 per cento del Pil in difesa come proposto dalla Nato ora è «impossibile».

La prima reazione alla notizia della liberazione di Brusca è «provare rabbia e indignazione.

Matteo Salvini «afferma che la riforma della governance Rai ‹non gli sembra una priorità›.

I fenomeni di antisemitismo «esistono da decenni.

In uno scenario di conflitto si deve «sempre mantenere fermo il dialogo.

Dal punto di vista umanitario, l'Italia è probabilmente il Paese occidentale che ha fatto di più per la Striscia di Gaza.

Con 109 voti favorevoli, 69 contrari e un'astensione, l'Assemblea del Senato ha rinnovato la fiducia al governo con l'approvazione definitiva del disegno di legge di conversione in legge del decreto sulle disposizioni urgenti in materia di sicurezza pubblica, il cosiddetto decreto Sicurezza.

Beppe Grillo, fondatore del Movimento 5 Stelle, annuncia un’azione legale per riappropriarsi del nome e del simbolo M5S: «Non è una questione che riguarda più me: io mi occupo di politica; òe questioni giudiziarie le trattano i miei avvocati, che sono affidabilissimi, e sin qui con me non hanno mai perso una causa».

L’incontro avvenuto ieri a Roma fra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, è stato «molto utile per rafforzare il dialogo e il coordinamento tra Italia e Francia di fronte alle crescenti sfide comuni».

La presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni ha accolto a Roma il presidente francese Emmanuel Macron, «un incontro che molti hanno visto come un segno di riavvicinamento diplomatico».

«La politica di Netanyahu rischia di far crescere generazioni di terroristi che colpiscono gli amici di Israele in tutto il mondo».

Un settore ittico più competitivo e sostenibile: è l’obiettivo del progetto europeo Fishimpact del valore di 1,7 milioni di euro[1], che vede la partecipazione di dieci istituzioni di 6 paesi dell’area adriatico-ionica, tra cui in Italia, Enea e lo spin-off CibuSalus, supportati da Assoittica e Gruppo Europeo di Interesse Economico Spes.

Prendere in giro le italiane e gli italiani «non è degno di una premier».

«Ottime notizie dalla Polonia! Congratulazioni e buon lavoro al nuovo presidente Karol Nawrocki, premiato dal voto libero e democratico dei cittadini polacchi, con buona pace dei burocrati di Bruxelles e di tutti quei media che da giorni lo definiscono ‘estremista’».

«Ogni giorno ha la sua pena, una pena infinita rispetto al clima di odio alimentato non da fanatici ma addirittura da chi ha responsabilità di indirizzo culturale e sociale nella società» afferma in una nota il deputato di Forza Italia e vicepresidente della Camera, Giorgio Mulè, che esprime «nuovamente la più convinta solidarietà e vicinanza a Giorgia Meloni, Matteo Piantedosi, Matteo Salvini, Antonio Tajani e a tutti coloro che quotidianamente ricevono insulti e minacce rivolte persino ai loro familiari spero che si sappia fare fronte comune nel dire e fare in modo, a tutte le latitudini della politica e delle istituzioni, che questa deriva abbia fine».

«Le minacce alle figlie di Giorgia Meloni e Matteo Piantedosi, e oggi a quella di Matteo Salvini confermano la presenza di un clima di odio e di violenza che colpisce in particolare gli esponenti di centrodestra» dichiara in una nota il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera dei deputati, Galeazzo Bignami.

«Anche oggi ci troviamo a fare i conti con episodi che rivelano un clima di odio inaccettabile, che travalica ogni limite.

«E' molto triste constatare che l'odio politico diffuso da cattivi maestri arrivi vergognosamente a colpire perfino gli affetti familiari.

Hamas «va combattuta e distrutta.

Sull'Ucraina, «magari ci saranno novità», perché nel dialogo con Vladimir Putin, il presidente Usa Donald Trump «ha forse capito con chi ha a che fare», mentre Cina e India premono per una soluzione.

Sul referendum “avanti con cinque sì, l'8 e il 9 giugno noi invitiamo tutte e tutti ad andare a votare e vorremmo sapere se lo farà anche la presidente del Consiglio Meloni, che continua a ignorare e a tacere su questi referendum, che si è rifugiata dietro la posizione del suo partito, che è quella dell'astensione”.