Sull’Ucraina, «magari ci saranno novità», perché nel dialogo con Vladimir Putin, il presidente Usa Donald Trump «ha forse capito con chi ha a che fare», mentre Cina e India premono per una soluzione. Lo ha affermato il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in un’intervista a Repubblica. Come Italia «siamo costantemente consultati» e in caso di tregua, «immagino sarà costruita con l’Onu». «In quel caso, se ci sarà mandato parlamentare, andremo ad aiutare con i nostri soldati. A Gaza, come in Ucraina, in prima linea», ha detto Crosetto. In merito all’incontro che ci sarà il 3 giugno a Roma tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il capo dello Stato francese, Emmanuel Macron, «è un’ottima cosa, normale dopo il colloquio con Merz. Io ho rapporti straordinari con il mio omologo francese. Un segnale politicamente importante verso la Russia».
Crosetto si è poi definito «più pessimista» riguardo la minaccia rappresentata da Mosca. «Guardo i fatti: negli ultimi due mesi Putin ha incrementato da 1,3 a 1,6 milioni i militari. A cinque milioni le riserve. È un uomo pragmatico, sa il costo politico ed economico di questa macchina. Se lo fa, c’è un motivo. E non mi lascia per nulla tranquillo», ha osservato il ministro.