«Non so se sarà attivata o meno» la clausola di salvaguardia nazionale del Patto di stabilità. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa, Guido Crosetto, a margine della ministeriale Difesa della Nato a Bruxelles. «Non penso che il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, abbia ancora deciso definitivamente per il sì o per il no, anche perché auspicava un cambio delle regole», ha affermato. Giorgetti «pensava che questa pausa non potesse valere soltanto per 4-5 anni ma per avere un senso per avere almeno 20-30 anni», ha spiegato Crosetto. «Uno dei problemi che ci siamo posti oggi è che non basta in teoria mettere i soldi a bilancio, non esiste una capacità produttiva ad esempio per sostenere gli investimenti che dovremmo fare nei prossimi anni perché l’industria della difesa è rimasta quella di tre anni fa, e invece le richieste e il raddoppio – ad esempio di alcuni bilanci nazionali – porterebbero l’industria a raddoppiare la produzione ma non è ancora avvenuto», ha continuato il ministro. «C’è un tema anche industriale, di ritorno industriale degli investimenti di qualsiasi difesa», ha detto Crosetto.
