Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato su X: «La Russia ha lanciato oltre 300 droni d’attacco e 37 missili: Vinnytsia, Sumy e Poltava sono state colpite. Nella regione di Chernihiv, la città di Nizhyn è stata attaccata: un ufficio postale è stato danneggiato e una persona è rimasta ferita». Ormai è confermato che i russi, afferma Zelensky, stanno «adottando una tattica di “duplice terrore”: attaccano con droni “Shahed” dotati di munizioni a “grappolo” e colpiscono direttamente i vigili del fuoco e gli operatori che stanno riparando le strutture danneggiate».
«Questo autunno, i russi attaccano ogni singolo giorno le nostre infrastrutture energetiche. Putin si è chiuso a ogni messaggio del mondo, quindi l’unico linguaggio che può comprendere è quello della forza: pressione attraverso sanzioni e tramite capacità a lungo raggio». Per il presidente ucraino tutto questo «dipende dagli Stati Uniti, dall’Europa e da tutti i Paesi alleati […] ora c’è un importante slancio verso la pace in Medio Oriente. Anche in Europa, la pace è possibile, ed è esattamente ciò di cui discuterò oggi e domani a Washington».




