Urso: sopravvivenza del motore endotermico alimentato con biocarburanti

«Abbiamo rimosso il totem del 2035, aprendo una breccia nel muro dell’ideologia. Solo un anno fa sarebbe stato impensabile. Ora dobbiamo operare per realizzare riforme organiche e sostenibili, con un approccio strategico e non meramente tattico. Bisogna, inoltre, prevedere le risorse necessarie a recuperare competitività, sia rispetto alla Cina sia rispetto agli Stati Uniti, al fine di garantire l’autonomia strategica dell’Europa sulle tecnologie green, dalle batterie ai pannelli fotovoltaici. Questa è la vera sfida», ha spiegato il ministro, secondo cui il distretto dell’automotive italiano ne trarrà vantaggio: «Sono passati due principi fondamentali: la neutralità tecnologica, con la sopravvivenza del motore endotermico, che potrà alimentarsi anche con biocarburanti, così come il principio del Made in Europe. Dovremo far evolvere il concetto di e-car, cioè di un’utilitaria ad alto contenuto europeo, che possa dare risposte alle famiglie, facendo leva sulle eccellenze della filiera nazionale». In merito al trattato Ue-Mercosur, «l’Italia non ha ancora firmato nella convinzione che sia prima necessario completare il pacchetto di garanzie a tutela dei nostri agricoltori. La Commissione deve finalizzare le misure di salvaguardia della produzione agricola interna, anche a tutela dei consumatori: un passaggio che può essere completato a breve, così che l’accordo col Mercosur diventi davvero una grande opportunità per tutti. Le confesso che, personalmente, lo attendo da quasi 30 anni: ne parlai già nel 2001, nei primi mesi del mio mandato al commercio estero. L’accordo realizzerebbe la più vasta area di libero scambio del pianeta, aprendo alle imprese italiane un mercato predisposto ai nostri prodotti: l’America Latina», ha concluso.