Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato, citando su X la relazione del capo del Servizio di intelligence estera dell’Ucraina, Oleh Ivashchenko:
«Le sanzioni mondiali stanno realmente limitando la capacità della Russia di proseguire e allargare questo conflitto; maggiore è la pressione delle sanzioni, prima riusciremo a garantire una sicurezza affidabile. Questo è chiaramente confermato da dati riservati ottenuti dalla nostra intelligence. Esiste anche una grande quantità di informazioni di pubblico dominio, incluse quelle sullo stato dell’industria russa, delle finanze e dei bilanci regionali, che nel complesso confermano la validità della strategia di aumentare la pressione sulla Russia. Il sistema di Vladimir Putin non reggerà al confronto in cui ha trascinato la Russia. Oggi abbiamo identificato le principali direzioni per intensificare la nostra pressione. Ho dato istruzioni per collaborare con i Paesi pertinenti».
«Alla vigilia della mia visita a Washington e in vista dei contatti con i leader europei – ha continuato Zelensky – abbiamo discusso le principali fonti di approvvigionamento di componenti critici ed equipaggiamenti per la Russia destinati alla produzione di armamenti. In Ucraina sappiamo con chiarezza quali forniture sono più rilevanti per Mosca, e ogni schema di questo tipo deve essere interrotto. I nostri partner dispongono di tutti i mezzi necessari per farlo».
«Oleh Ivashchenko ha anche riferito sui piani della Russia per un ulteriore sfruttamento militare del territorio bielorusso. In questa fase, non renderemo pubbliche queste informazioni. Notificheremo i partner che potrebbero essere coinvolti».




