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Terzi: "l’effetto Bruxelles” si è ritorto contro l’Ue

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Il ministro degli Affari Esteri Giulio Terzi ha scritto su X: «come “l’effetto Bruxelles” si è ritorto contro l’Ue. Un tempo modello per il mondo, la macchina normativa dell’Unione ha vacillato sotto il peso delle sue stesse ambizioni è quanto rileva il Financial Times che osserva come sia finito lo zelo missionario del periodo 2019-2024, quando il primo mandato di Ursula von der Leyen come presidente della Commissione europea ha generato una montagna di nuovi regolamenti. Limitazioni dell’inquinamento, requisiti per la privacy online, obblighi di ampia portata in materia di diritti umani per le aziende dell’Ue e persino per i loro fornitori all’estero. Il secondo mandato della Von der Leyen ha un tono molto diverso, il Green Deal è stato mitigato, la “semplificazione” normativa è in voga e gli investimenti si dirigono principalmente verso il settore della difesa europeo. Secondo il Professor Anu Bradford, citato nell’articolo, ideatore del termine effetto Bruxelles, questo è ora messo alla prova. La capacità dell’Ue di influenzare il quadro normativo sulla tecnologia digitale è diminuita rispetto a quanto avvenuto con le leggi sulla protezione dei dati Gdpr, che hanno contribuito a creare le regole della prima era di Internet. Per contro, prosegue il Financial Times, l’attuale assalto a un ordine globale basato sulle regole offre all’Ue l’opportunità di fornire un’ancora normativa. A tale riguardo, si noti come Canada, Messico, Brasile, Giappone, Australasia, India e gran parte del sud-est asiatico hanno adottato norme che copiano o imitano elementi del Digital Markets Act. Così come il nuovo meccanismo di aggiustamento delle emissioni di carbonio alle frontiere (Cbam) dell’Ue, che entrerà in vigore a gennaio, è un altro esempio della continua forza dell’effetto Bruxelles, mentre altre economie leader, tra cui Brasile, Cina e Giappone, accelerano l’introduzione di proprie tasse sul carbonio, la decisione del Regno Unito di introdurre una Cbam a partire dal 2027 è essa stessa un esempio dell’effetto Bruxelles. Inoltre, fa notare infine l’analisi del Financial Times, i nuovi accordi commerciali portati avanti dall’Ue con i Paesi del Mercosur, il Messico, l’India e l’Indonesia, potrebbero costituire la prova che l’Unione abbia ancora un certa capacità d’influenza in ambito normativo».

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