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Taiwan: esercitazioni militari cinesi attorno all’isola minano stabilità nello Stretto

Forte la condanna di Taiwan delle prove di guerra cinese, mentre Taipei ha fatto scattare l’allerta tra i soldati e mostrato equipaggiamenti di fabbricazione statunitense per simulare la respinta di un attacco

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Video: Reuters
La Cina sta conducendo esercitazioni militari attorno all’isola di Taiwan, dispiegando truppe, navi da guerra, caccia e artiglieria con munizioni vere per le manovre «Justice Mission 2025». Forte la condanna di Taiwan delle prove di guerra cinesi, mentre Taipei ha fatto scattare l’allerta tra i soldati e mostrato equipaggiamenti di fabbricazione statunitense per simulare la respinta di un attacco.
«L’Esercito popolare di liberazione cinese, conducendo esercitazioni militari mirate attorno al nostro Paese, non solo mina brutalmente l’attuale stato di sicurezza e stabilità nello Stretto di Taiwan e nella regione indo-pacifica, ma rappresenta anche una sfida aperta al diritto internazionale e all’ordine internazionale», ha dichiarato in un videomessaggio Karen Kuo, portavoce dell’Ufficio presidenziale di Taiwan.
Si tratta del sesto grande ciclo di manovre militari cinesi da quando l’allora presidente della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti, Nancy Pelosi, visitò l’isola a governo democratico nel 2022, e segue un irrigidimento della retorica di Pechino sulle proprie rivendicazioni territoriali dopo che la premier giapponese Sanae Takaichi ha ipotizzato che un attacco cinese a Taiwan potrebbe innescare una risposta militare di Tokyo.
Le esercitazioni sono iniziate undici giorni dopo l’annuncio degli Stati Uniti di vendite di armi a Taiwan per 11,1 miliardi di dollari, il più grande pacchetto di armamenti mai destinato all’isola, suscitando le proteste del ministero della Difesa cinese e l’avvertimento che l’esercito avrebbe «adottato misure energiche» in risposta.

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