Orbán: l’Ue vuole continuare la guerra e persino estenderla

Il primo ministro dell’Ungheria Orbán Viktor ha scritto su X: «questa settimana sarà caratterizzata dall’Euco a Bruxelles. Anche noi ci stiamo preparando. L’organo consultivo del parlamento ungherese per gli affari dell’Ue si riunirà a breve. La posta in gioco è chiara: guerra o pace. Non siamo mai stati così vicini a porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina. L’Europa è alle porte di un’opportunità storica, perché la guerra che noi europei non siamo riusciti a porre fine per quattro anni potrebbe presto essere conclusa dagli americani. Tutto ciò che dobbiamo fare è sostenerli. Purtroppo, i segnali puntano nella direzione opposta. L’Europa vuole continuare la guerra e persino estenderla. Vuole mantenerla in corso sul fronte tra Russia e Ucraina ed estenderla all’entroterra economico confiscando i beni russi congelati. Questo passo equivale a un’aperta dichiarazione di guerra, che incontrerà ritorsioni da parte della Russia. Non abbiamo motivo di cambiare la posizione dell’Ungheria. Non c’è soluzione a questa guerra sul campo di battaglia. E se non c’è soluzione sul fronte, allora dobbiamo fare ciò che il presidente Donald Trump sta facendo, negoziare. Ecco perché l’Ungheria non sostiene la confisca dei beni russi congelati, non invia denaro o armi all’Ucraina e non partecipa ad alcun prestito dell’Ue finalizzato a scopi bellici. Allacciate le cinture. Sarà una settimana dura».