Nuova legge sull’intelligenza artificiale approvata in Parlamento

di redazione eti/Reuters
18 Settembre 2025 16:18 Aggiornato: 18 Settembre 2025 16:18

Il Parlamento italiano ha approvato mercoledì una nuova legge sull’intelligenza artificiale, diventando di fatto il primo Paese dell’Ue a implementare delle regolamentazioni in campo Ia allineate all’Ai Act europeo. Il Governo della premier Giorgia Meloni ha promosso l’iniziativa, sostenendo che stabilisce l’uso umano-centrico, trasparente e sicuro dell’intelligenza artificiale come principi fondamentali, ponendo l’accento su innovazione, cybersecurity e tutele della privacy. La norma introduce regole fondamentali su sanità, lavoro, pubblica amministrazione, giustizia, istruzione e sport, e impongono tracciabilità e supervisione umana sulle decisioni prese dall’intelligenza artificiale. Inoltre, l’accesso all’intelligenza artificiale per i minori di 14 anni dovrà essere subordinato al consenso dei genitori. «È una scelta che riporta l’innovazione nel perimetro dell’interesse generale, orientando l’Ia a crescita, diritti e la piena tutela dei cittadini», ha affermato il senatore Alessio Butti.

Le nuove disposizioni prendono provvedimenti, inoltre, sulla diffusione illecita di contenuti generati dall’intelligenza artificiale, come i cosiddetti deepfake, con pene da uno a cinque anni di reclusione. L’uso illegale dell’intelligenza artificiale inasprirà inoltre le sanzioni per reati come furto d’identità e frode. Sul fronte del diritto d’autore invece, le opere create con l’assistenza dell’intelligenza artificiale godono di tutela se derivano da sforzo intellettuale proprio. Nel settore sanitario, l’intelligenza artificiale potrà assistere diagnosi e cure a determinate condizioni, con i medici che conservano la decisione finale e i pazienti che mantengono il diritto all’informazione. Sul lavoro infine, la norma obbliga i datori a informare i dipendenti quando si impiega l’intelligenza artificiale.


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