Proteste in tutta Italia contro la misura del Green Pass, che dal 15 ottobre 2021 è obbligatorio anche per l’accesso ai luoghi di lavoro.
La protesta più temuta dal governo e dall’economia italiana è senz’altro quella dei lavoratori portuali a Trieste. Il blocco del porto è stato dichiarato illegittimo ma lo sciopero è stato comunque confermato: migliaia di portuali hanno aderito e si sono infatti radunati all’ingresso, organizzando un banchetto con bevande calde e cibarie per gli scioperanti, ma anche per le forze dell’ordine che erano lì in servizio a controllare.
C’è stato qualche momento di tensione solo quando in mattinata un lavoratore ha tentato di bloccare l’accesso al porto a un funzionario in auto. Poi è stato placato dai colleghi e la situazione è tornata subito alla normalità. Si tratta di una protesta importante poiché il porto di Trieste è uno snodo fondamentale per le merci e per l’economia in Italia, e allo sciopero ha aderito la maggior parte dei lavoratori, tra cui anche quelli vaccinati per solidarietà verso i colleghi che altrimenti dovrebbero pagarsi i tamponi. I lavoratori portuali hanno fin da subito messo in chiaro che non faranno un passo indietro fino a quando non lo farà anche il governo, e tale dinamica, vista l’importanza dello snodo, rischia di mettere in ginocchio il Paese.
Un’altra delle proteste dal maggior ‘peso’ per il governo, perlomeno per importanza simbolica, è quella che è stata indetta all’aeroporto di Sigonella (Sicilia) dalla Siam, il Sindacato dell’Aeronautica Militare. Definito dallo stesso sindacato infatti «il primo storico sit-in», perché non era mai successo finora che l’Aeronautica protestasse contro il governo. A seguire a Udine, dove c’è stato un sit-in dei Vigili del Fuoco contro il Green Pass.
Ci sono state proteste di lavoratori e studenti però anche in molte altre città, da Trento e Bolzano a Torino e Milano, dove nella mattinata molte centinaia di studenti hanno sfilato in corteo contro il Green Pass nei luoghi di cultura; le proteste sono continuate durante la giornata anche fino a sera da parte dei lavoratori. Altre proteste con manifestanti in strada e nelle piazze anche nelle altre maggiori città, da Venezia, Genova, Bologna, Rimini, Firenze e Lucca fino a Roma, Messina e Cagliari; a Napoli c’è stato invece un modesto corteo nella serata del 14 ottobre.
Tanti i video apparsi in internet, tra commenti di sostegno e altri contrari:
ITALY
Tens of thousands of people demonstrated throughout Italy as the #healthpass has been compulsory since today for the 23 million workers in the country to be able to access their workplace. #Italy #greenpassday pic.twitter.com/YWBUCKz8z5— Ignorance, the root and stem of all evil (@ivan_8848) October 15, 2021
