Grandine a Pechino «a forma di coronavirus»

Il 25 giugno nel pomeriggio del Dragon Boat Festival, l’ufficio meteorologico di Pechino ha preannunciato tuoni, fulmini e grandine e previsto che le aree locali avrebbero subito forti piogge a breve termine e venti fino a 7 sette nodi.

Dopo le tre del pomeriggio, i residenti, stupefatti per l’evento, hanno condiviso sul social media cinese Weibo le foto degli insoliti chicchi di grandine, che assomigliano, a loro dire, al coronavirus.

Infatti dalle immagini caricate, si vede chiaramente come i chicchi siano grandi quanto palline da ping-pong o anche più e molti sembrano presentare una forma a spine.

L’attuale situazione epidemica a Pechino è grave, così come è grave la situazione metereologica, e molti utenti collegano i due fatti insieme. Alcune persone hanno scherzato sul fatto che si tratti di «nuova grandine della corona» mentre altri  più seriamente hanno affermato che «la grandine porta con sé l’aura del virus».

Altri ancora hanno fatto notare che anche nello Hubei questi giorni ci sono stati forti acquazzoni e che ora sembra il turno di Pechino, perché da Capodanno piove e grandina continuamente da una provincia all’altra.

(Screenshot di Weibo/ sintesi di Epoch Times)
(Screenshot di Weibo/ sintesi di Epoch Times)

Un video mostra tante persone in strada a Pechino nonostante la grandine fare la fila con gli ombrelli per i test dell’acido nucleico del virus; qualcuno si è domandato se non fosse possibile ricevere degli avvisi su un app, come per la maggior parte delle cose in Cina, per saper quando recarsi sul sito dei test, invece di fare la fila sotto le peggiori condizioni atmosferiche: pioggia e grandine oggi 29 giugno, sole cocente nei giorni scorsi.

(Screenshot del video che mostra alcuni residenti di Pechino sotto la grandine per i test del virus)

Alcuni cittadini invece erano preoccupati per i danni ai loro raccolti: «Il raccolto di grano dovrebbe essere finito, il mais non è ancora germogliato, ma gli alberi da frutta sono stati colpiti»; «il 2020, è l’anno del disastro per i contadini cinesi».

Anche i residenti di Baoding, città non lontana da Pechino, hanno affermato che piove grandine come non se n’era mai vista, con «chicchi grandi come uova».

(Screenshot di Weibo)
(Screenshot di Weibo)
 
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