Il regime cinese ha bisogno di soldi, multe salate imposte ai praticanti del Falun Gong

Diversi praticanti del Falun Gong in Cina sono stati recentemente multati per oltre 100 mila yuan (12 mila 900 euro) ciascuno, in aggiunta agli arresti per la loro fede. Un avvocato cinese ritiene che questi casi indichino come i governi locali stiano sfruttando i propri cittadini per sostenere le loro finanze in crisi.

«Il regime sta palesemente derubando e uccidendo», ha dichiarato Wu Shaoping, un ex avvocato cinese ora residente negli Stati Uniti.

Da quando, il 20 luglio 1999, l’ex leader del regime comunista Jiang Zemin ha lanciato una campagna di persecuzione contro i praticanti del Falun Gong, il Partito Comunista Cinese (Pcc) ha sottoposto innumerevoli praticanti a brutali torture, uccisioni e persino al prelievo di organi da vivi.

La persecuzione dura ormai da più di 24 anni. Tuttavia, molti aderenti al Falun Gong sono rimasti fedeli al loro credo e hanno resistito alla brutale persecuzione.

Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è un’antica pratica spirituale cinese che consiste in esercizi di meditazione semplici e lenti e in insegnamenti basati sui principi di verità, compassione e tolleranza. La sua popolarità è cresciuta negli anni ’90, con 70-100 milioni di aderenti in Cina alla fine del decennio, secondo le stime ufficiali dell’epoca.

Sentendosi minacciato dalla sua popolarità, il Partito Comunista Cinese (Pcc) ha lanciato una campagna di eliminazione sistematica nel luglio 1999. Da allora, milioni di persone sono state imprigionate in campi di lavoro, prigioni e altre strutture, e centinaia di migliaia sono state torturate durante la detenzione, secondo il Falun Dafa Information Center.

Persecuzione aggravata da multe pesanti

Recentemente, secondo Minghui.org, un sito web dedicato alle notizie sulla comunità del Falun Gong in tutto il mondo, sono stati segnalati in tutta la Cina casi di praticanti del Falun Gong che sono stati imprigionati per la loro fede e hanno subito pesanti multe.

Solo nel mese di agosto, Minghui.org ha registrato che i tribunali comunisti hanno estorto una somma di almeno 304 mila yuan (39 mila 220 euro) in contanti a 20 praticanti del Falun Gong che sono stati arrestati e condannati per la loro fede.

Per la prima metà del 2023, le statistiche di Minghui.org mostrano che i tribunali del Pcc hanno raccolto circa 2 milioni 646 mila 942 yuan (341 mila 500 euro) in multe, mentre la polizia ha estorto ben 284 mila 300 yuan (36 mila 679 euro) agli aderenti al Falun Gong perseguitati.

Praticanti del Falun Gong a Melbourne, in Australia, durante una rievocazione della persecuzione dei praticanti della Falun Dafa in Cina il 17 novembre 2006. (WILLIAM WEST/Afp via Getty Images)
Praticanti del Falun Gong a Melbourne, in Australia, durante una rievocazione della persecuzione dei praticanti della Falun Dafa in Cina il 17 novembre 2006. (WILLIAM WEST/Afp via Getty Images)

Provincia del Gansu

Il 7 giugno, il tribunale della contea di Yilan ha condannato un praticante del Falun Gong e agricoltore, Bai Hongyou, a sei anni e tre mesi di carcere per la sua fede, con una multa di 100 mila yuan (12 mila 900 euro). Il tribunale ha anche condannato un insegnante, Zhu Deshan, a due anni e dieci mesi di carcere, con una multa di 50 mila yuan (6 mila 450 euro).

Provincia dello Shandong

Pan Rongqing, praticante della Falun Dafa, è stata arrestata e imprigionata per la sua fede nel 2017. Dopo essere stata rilasciata nel settembre 2021, l’ufficio locale per la sicurezza sociale ha insistito per riprendersi i benefici pensionistici già erogati, pari a più di 100 mila 800 yuan (13 mila euro), durante i quattro anni di detenzione, citando una politica che impedisce ai pensionati di ricevere i benefici pensionistici mentre sono in carcere.

Nel centro di detenzione di Yantai e nella prigione femminile della provincia di Shandong, la signora Pan è stata picchiata, messa in isolamento, brutalmente alimentata con la forza e privata del sonno, per costringerla a rinunciare alla pratica del Falun Gong.

Zhou Deyong, un praticante del Falun Gong della città di Dongying, è stato condannato a otto anni di carcere per la sua fede dal tribunale distrettuale di Dongying – il 22 aprile – e multato di 100 mila 000 yuan (12 mila 900 euro).

Provincia di Heilongjiang

Wang Jian, trentacinque anni, assistente ingegnere delle comunicazioni presso l’Ufficio ferroviario di Harbin, è stata condannata a 2 anni in prigione e a una multa di 100 mila yuan per la sua fede il 9 marzo. La donna ha immediatamente presentato ricorso contro la decisione.

Provincia dello Sichuan

Zhao Jie è stata condannata a 8 anni di carcere per la sua fede e multata di 100 mila yuan il 17 febbraio dal tribunale del distretto di Jingyang della città di Deyang. La sua famiglia ha chiesto che la 52enne Zhao venga rilasciata senza accuse.

Avvocato: Rapina sfacciata

L’avvocato Wu Shaoping ha affermato che quando il regime comunista cinese arresta le persone per le loro convinzioni ed emette dure pene detentive e multe, non si tratta solo di una violazione dei diritti delle persone, ma anche di un atto di «omicidio mentre si fa fortuna».

Wu ha dichiarato: «Il Pcc è ora finanziariamente al collasso, e le multe sono il modo per compensare la crisi delle entrate fiscali».

Con le sue accuse assurde e le dure sentenze imposte contro gli aderenti al Falun Gong, «il Pcc è chiaramente un’entità malvagia», ha dichiarato il signor Wu.

 

Articolo inglese: Heavy Fines Imposed on Falun Gong Adherents as China’s Communist Regime Exploits Its Own Citizens

NEWSLETTER
*Epoch Times Italia*
 
Articoli correlati