Dal nostro inviato – La Svizzera «è prontissima, non pronta», anche a «breve termine», per ospitare un incontro fra i presidenti russo e ucraino, Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky. Lo ha detto il ministro degli Esteri svizzero Ignazio Cassis nella conferenza stampa congiunta con l’omologo Antonio Tajani a Berna. «Fa parte della nostra tradizione», ha aggiunto, e «ringrazio il presidente Macron e la presidente Meloni per la fiducia nel nostro Paese». «Non abbiamo mai smesso di fare sforzi per trovare una soluzione verso la pace e occuparci dei cittadini ucraini che vivono in Russia e per mettere a disposizione Ginevra per una riunione» fra Putin e Zelensky, ha detto.
Cassis ha spiegato che l’anno scorso il Consiglio federale «ha chiarito la situazione giuridica e definito le procedure in caso di arrivo in Svizzera per discussioni sulla pace di persone sottoposte a mandato d’arresto internazionale». La precisazione è d’obbligo, visto che sul presidente russo pende un mandato d’arresto emesso dalla Corte penale internazionale (Cpi). «Sappiamo cosa fare, sappiamo anche tipo di contatti avere con la Corte penale internazionale e quindi noi siamo pronti», ha continuato Cassis.
