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Stati Uniti e Taiwan sempre più vicini

La nuova legge firmata da Trump rafforza ulteriormente i rapporti Usa-Taiwan

Il regime cinese non ha gradito la legge firmata martedì dal presidente Donald Trump, che impone al ministero degli Esteri statunitense di rivedere e aggiornare regolarmente le linee guida sui contatti ufficiali con Taiwan

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Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump allo Studio Ovale, Casa Bianca, Washington, DC, 12 novembre 2025. Foto: REUTERS/Kevin Lamarque

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Il regime cinese non ha gradito la legge firmata martedì dal presidente Donald Trump, che impone al ministero degli Esteri statunitense di rivedere e aggiornare regolarmente le linee guida sui contatti ufficiali con Taiwan. Gli Stati Uniti rappresentano il più potente alleato internazionale di Taiwan, nonostante l’assenza di relazioni diplomatiche formali, e ogni passo che rafforza i rapporti tra i due Paesi è una nuova spina nel fianco per la dittatura comunista cinese, che considera l’isola parte inalienabile del proprio territorio e da tempo ambisce a riconquistarla con la forza.
Nel 1979 gli Usa avevano riconosciuto Pechino come “unica Cina”, rompendo di fatto le relazioni ufficiali con Taipei. Ma nel 2021, l’allora ministro  degli Esteri Mike Pompeo aveva invertito rotta, eliminando le restrizioni che Washington si era auto-imposta. Oggi, la Taiwan Assurance Implementation Act approvata da Trump rende le aperture nei confronti dell’isola obbligatorie e periodiche (dovranno essere revisionate almeno ogni cinque anni), al fine di evitare che un futuro presidente possa facilmente annullarle. «Questa legge conferma il valore dell’interazione tra Stati Uniti e Taiwan, promuove relazioni sempre più forti e rappresenta il simbolo dei nostri valori condivisi: democrazia, libertà e rispetto dei diritti umani», ha dichiarato la portavoce della presidenza taiwanese Karen Kuo.
Dura e minacciosa la replica Partito comunista cinese: il portavoce del ministero degli Esteri, Lin Jian, ha infatti ribadito la «ferma opposizione» a qualsiasi forma di contatto ufficiale tra Washington e Taiwan. «La questione di Taiwan è il nucleo degli interessi fondamentali della Cina e la prima linea rossa che non può essere superata nelle relazioni sino-americane», ha aggiunto, chiedendo agli Stati Uniti «massima prudenza» e di «interrompere ogni interazione ufficiale con Taiwan», evitando di «inviare segnali sbagliati alle “forze separatiste” dell’indipendenza taiwanese».
Il clima tra le due potenze mondiali è quindi sempre più teso. Da un lato gli Stati Uniti stringono sempre di più i rapporti con Taiwan, dall’altro il governo di Taipei respinge le pretese territoriali cinesi e rivendica il diritto di intrattenere rapporti liberi con il resto del mondo.

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