Il regime cinese sanziona le banche europee

L'Alto Rappresentante dell'Unione Europea per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza e Vicepresidente della Commissione Europea Kaja Kallas stringe la mano al Ministro degli Esteri cinese Wang Yi, Bruxelles, 2 luglio 2025
Photo: foto REUTERS/Yves Herman.
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Il regime cinese risponde alle recenti sanzioni europee contro l’alleato russo colpendo due banche lituane: Uab Urbo Bankas e Ab Mano Bankas. Un portavoce del ministero del Commercio del regime cinese ha esortato l’Unione europea a «correggere le condotte errate», lesive «degli interessi della Cina e che minano la cooperazione tra Cina e Ue». D’ora in poi, individui cinesi non potranno effettuare transazioni né intrattenere rapporti di collaborazione con le due banche lituane, quale esplicita ritorsione per le sanzioni imposte da Bruxelles il 18 luglio a due istituti finanziari cinesi.
Il 18 luglio il Consiglio d’Europa ha varato il diciottesimo pacchetto di sanzioni contro la Russia, colpendo i settori energetico, bancario e militare. Tra gli obiettivi figurano 14 individui e 41 entità, sette dei quali con sede in Cina continentale o a Hong Kong. Per la prima volta, le misure hanno esteso il divieto di accesso ai servizi di messaggistica finanziaria dell’Ue anche a banche di paesi terzi, inclusa la Heihe Rural Commercial Bank e la Heilongjiang Suifenhe Rural Commercial Bank, entrambe nella provincia nordorientale cinese dello Heilongjiang.
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